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Adriano Bertolini, credente impegnato nella vita professionale e nella vita civile

Questa mattina le chiese evangeliche genovesi hanno salutato Adriano Bertolini che, all’età di 53 anni ha dovuto cedere alla malattia che l’aveva colpito da alcuni mesi. Membro della Tavola valdese dal 2008 fino al recente Sinodo, era professore negli istituti di scuola secondaria superiore, e dal 2006 era dirigente scolastico.. Dal luglio 2007 era stato eletto segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil di Genova e della Liguria.

Proprio il mondo sindacale ha manifestato la propria partecipazione: presenti decine di delegati, dopo il funerale tenuto dal pastore Massimo Marottoli nel tempio di via Rela (Sampierdarena, della cui comunità Bertolini era membro), è intervento da Roma Maurizio Lembo, segretario nazionale della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil. Il pastore Italo Pons, membro della Tavola valdese, e in precedenza presidente della Commissione esecutiva distrettuale del II Distretto (che comprende le chiese valdesi e metodiste del Nord Italia e Svizzera, con l’eccezione di Pinerolo e valli valdesi), ha ricordato le grandi doti di mediazione, di Bertolini anche nell’affrontare con fratelli e sorelle di chiesa, all’interno degli organismi «intermedi» della Chiesa, qualunque situazione difficile da dirimere.

Sono intervenuti anche la moglie e il figlio di Adriano Bertolini, oltre a Elena Mazzarella, presidente del Consiglio di chiesa. Era presente Agostino Calvi, assessore con delega alla Cultura per il Municipio della Circoscrizione Centro-Ovest cittadina. E poi grande era la folla sull’antistante piazzale Settembrini, per un tributo che ha registrato il canto finale di Bella ciao.

Grande appassionato di cinema, Bertolini era stato presente nella vita culturale della città, una Genova amatissima, che conosceva anche nei dettagli dei trasporti locali e delle loro progressive stratificazioni.

Il moderatore della Tavola valdese, past. Eugenio Bernardini, sul sito www.chiesavaldese.org, dice di Bertolini: «uomo di grande cultura e dotato di un pensiero lucido e determinato, aveva una grande capacità di ascolto e di mediazione, caratteri non così frequenti nella società di oggi e neppure nella chiesa di oggi. 
Per come l’abbiamo conosciuto nella vita della nostra chiesa, ma anche nelle testimonianze di grande apprezzamento che ha ricevuto per la sua attività professionale e sociale, Adriano ha cercato di dare la sua risposta al comandamento dell’Evangelo che ricordato nel versetto biblico indicato per domenica 19 ottobre, la 19a dopo Pentecoste: “Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello” (I Giovanni 4,21). La fede e la speranza cristiana, cioè, si devono accompagnare a un’attenzione profonda e un impegno deciso verso gli altri».