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Senza limiti di decenza

Un paio di settimane fa il conduttore televisivo Jeremy Clarkson è fuggito da una folla inferocita nella regione argentina della Terra del Fuoco, a causa della targa esposta dalla macchina guidata da Clarkson (H982 Flk), un chiaro riferimento a “Falkland 1982”. Il conduttore ha poi negato la coincidenza, ma la polizia argentina ha mostrato altre targhe trovate nelle automobili abbandonate dai fuggiaschi riportanti insulti vari in spagnolo.

Clarkson da ben 21 anni conduce per la BBCTop Gear, programma che testa le nuove automobili e che ora anche gli italiani possono vedere su alcuni canali del digitale, oltre che su YouTube. Non è un programma qualsiasi: è un programma eccezionale. Quando lo vidi la prima volta rimasi folgorato. «Com’è questa nuova Rover? Fa schifo e ora vi spiego perché»: per uno abituato alla tv italiana che promuove qualunque prodotto a prescindere dall’effettiva qualità, l’effetto è paralizzante. Tra parentesi, in Italia è vietato dalla legge parlare male di un prodotto: lo scrittore Gianrico Carofiglio due-tre anni fa querelò un blogger che aveva stroncato un suo libro. Tecnicamente è diffamazione e, se le vendite calano, si profila anche il pagamento dei danni.

Non in Inghilterra, dove vige la libertà di parola. L’unico modo per un’azienda colpita dalle critiche di bloccare Clarkson è dimostrare che non è in grado di testare le macchine, ma finora non è riuscito a nessuno.

Bravo Clarkson a testare le macchine e a condurre uno show televisivo. Però, Clarkson è anche una brutta persona: maleducato, reazionario, sessista e razzista. È un vecchio trombone che ama fare battute sui nemici “storici” dell’Inghilterra: una volta stroncò il navigatore satellitare di una Bmw, dicendo che era buono solo per portarti in Polonia, alludendo all’invasione tedesca del 1939. Per questo alla sua difesa sull’avventura nella Terra del Fuoco non ha creduto nessuno.

In conclusione la domanda è: uno che fa un prodotto eccezionale e di punta, seguito da milioni di persone, può continuare a fare questo prodotto se ha una condotta inaccettabile? Se la BBC lo cacciasse, sicuramente Clarkson troverebbe un’altra emittente pronta a fargli fare lo stesso programma. Basta questo ad assicurargli il posto alla BBC? Un’azienda con una reputazione come la BBC può permettersi un cialtrone come Clarkson che non si limita a fare bene il suo programma, ma che ha l’impulso di andare dall’altra parte del mondo a provocare i cittadini di un altro paese per vedere l’effetto che fa?

La BBC non sa ancora come rispondere a questa domanda.

O forse ha già risposto non cacciandolo.

Foto Flickr