La lotta alla tratta di esseri umani

Domenica 8 febbraio 2015 i cattolici romani di tutto il mondo hanno celebrato la prima Giornata internazionale di preghiera e di sensibilizzazione contro la tratta di esseri umani.

L’iniziativa è stata salutata favorevolmente dalla Conferenza delle chiese europee (Kek) che da anni ha fatto della lotta alla tratta di esseri umani un settore prioritario del suo lavoro.

In un comunicato stampa della Kek si legge che la profonda tradizione di lavoro nell’ambito della tratta include il dialogo teologico ecumenico e l’impegno con le istituzioni politiche in Europa. In particolare la Conferenza delle chiese europee, attraverso la stretta collaborazione con la Commissione delle Chiese per i migranti in Europa (Ccme), si è impegnata a dare risposte accurate alle complesse dimensioni sociali e politiche del traffico di esseri umani.

In un recente seminario di dialogo con la commissione delle Conferenze episcopali della comunità europea (Comece) presso la Commissione europea, è stata richiamata l’attenzione sulla necessità urgente di una risposta sempre più forte da parte della Comunità europea che ponga fine alla tratta di esseri umani. Tra le raccomandazioni avanzate dalla Kek e dai suoi partner vi erano: l’invito a ulteriori ricerche sulle nuove forme di tratta di esseri umani; maggiori servizi specializzati per le vittime; l’incoraggiamento a stabilire migliori disposizioni sui permessi di soggiorno per le persone vittime di tratta.

«Il traffico di esseri umani in tutte le sue forme è un grave affronto alla dignità umana», ha sottolineato Guy Liagre, segretario generale della Kek. «Denunciamo la sua presenza in Europa e nel mondo, e lottiamo per la sua fine attraverso i programmi della Kek e le nostre preghiere quotidiane».

Fonte: KEK

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