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La settimana di evangelizzazione nelle Valli valdesi

Prosegue fino a domenica 10 maggio la settimana dell’evangelizzazione, proposta dal Sinodo delle chiese metodiste e valdesi e supportata dalla Commissione evangelizzazione che ha pubblicato sul sito www.evangelizzazione.chiesavaldese.org materiali e spunti di riflessione.

«Si tratta della seconda edizione della Settimana dell’evangelizzazione – spiega il pastore Gregorio Plescan, presidente della Commissione Esecutiva Distrettuale delle chiese valdesi del I distretto (pinerolese e valli) – già lo scorso anno il Sinodo aveva deciso di istituire un periodo dell’anno da dedicare all’evangelizzazione, lasciando libere le varie chiese locali di organizzare eventi e sviluppare il tema nei modi e nei tempi che ritenevano. Le chiese valdesi e metodiste sono molto differenti l’una dall’altra, sia nella distribuzione geografica che nel numero nell’impegno dei membri delle comunità. Nelle nostre valli del Pinerolese essere valdesi fa parte della tradizione storica e paradossalmente proprio in questa zona d’Italia, dove è più forte la presenza protestante, facciamo più fatica ad aprirci all’esterno e parlare in pubblico del nostro modo di vivere la fede. Già solo a Pinerolo la situazione è diversa, si vive in un contesto più allargato e sovente c’è un approccio nuovo alla fede valdese e metodista rispetto alle Valli».

La sfida da cogliere è quindi quella di riuscire a sfruttare momenti pubblici, uscire dalle quattro mura dei templi, aprire la porte delle chiese per delle visite esterne, prevedere situazioni diverse da quelle a cui siamo abituati. Una sfida che lo scorso anno era stata accolta con varie iniziative pubbliche e che viene riproposta quest’anno con il coinvolgimento anche dei più giovani.

Tra le tante iniziative da segnalare ricordiamo quelle che propone la chiesa di San Germano: mercoledì 6 maggio pomeriggio con l’Unione femminile e merenda offerta nel giardini del presbiterio, giovedì 7 alle 20,30 prove aperte della corale nel tempio, venerdì 8 alle 15,30 letture bibliche a cura del catechismo e domenica 10 presenza alla fiera comunale con il banco-libri.

La chiesa valdese di San Secondo ha coinvolto i giovani catecumeni, che organizzano un incontro sul tema «Come parlare della nostra fede ai nostri coetanei» e domenica 10 maggio il sermone del culto sarà su «Come diventare testimoni della fede in Cristo».

A Pinerolo le attività sono concentrate nel weekend: sabato 9 maggio dal mattino fino alle 17 del pomeriggio evangelizzazione sotto i Portici e al mercato, organizzata dalle chiese valdesi del 2° Circuito e domenica 10 maggio alle ore 10 culto pubblico in via Diaz.

Giovedì 14 maggio alle ore 20,30, culto dell’Ascensione a cura delle chiese del 1° Circuito sotto l’ala del mercato di Luserna alta con la predicazione del pastore Bruno Gabrielli e la partecipazione delle Corali valdesi e dei Trombettieri della Val Pellice. La colletta del culto sarà destinata alle vittime del terremoto in Nepal. Culto dell’Ascensione al tempio di San Secondo per le chiese del 2° Circuito.

In val Pellice l’evangelizzazione proseguirà fino al periodo di Pentecoste: domenica 24 maggio la chiesa di Torre Pellice che quella di Luserna proporranno un culto all’aperto, rispettivamente in piazza Muston e sotto il mercato coperto in piazza Savines Le Lac. Inoltre venerdì 22 maggio è previsto un volantinaggio durante il mercato da parte della chiesa di Luserna.

A Gregorio Plescan, che ha partecipato al progetto di formazione Effee negli Stati Uniti, chiediamo quali differenze ha notato nel modo di fare evangelizzazione negli Usa: «Diciamo che proprio il loro modo genuino di fare evangelizzazione è una delle cose che mi ha più colpito. Non si vergognano di parlare apertamente di Gesù Cristo, a differenza di noi italiani che siamo molto legati a tradizioni, abitudini e sovente a paure, come se avessimo il timore che alcuni gesti possano suonare come troppo invadenti. Un aneddoto che posso riportare è questo: il mercoledì delle Ceneri, all’inizio della Quaresima, un gruppo della chiesa che mi ospitava è andato alla fermata della metropolitana. Con della cenere in mano si proponeva alle persone un segno di pentimento, in linea con l’inizio della quaresima e di seguire una preghiera, una parola di benedizione. Personalmente ho trovato difficile condividere in pubblico un gesto così forte, non è nelle nostre abitudini, ma lasciando un po’ di spazio alla fantasia e vincendo la timidezza ho potuto notare che alla fine le reazioni non erano così “tragiche” come potremmo pensare. Ciò che mi ha colpito in particolare è che si trattava di un atto assolutamente gratuito, non c’era la richiesta di fare qualcosa, di impegnarsi in una chiesa. Credo che dovremmo imparare a comunicare meglio quanto la nostra fede sia gioia gratuita di incontro e condivisione».

Foto: la giornata di evangelizzazione dello scorso anno a Pinerolo