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Israele. «Haifa magica per la pace» entra nei Guinness dei primati

Più di 1500 scolari musulmani, ebrei e cristiani, di 10 e 11 anni, guidati dal mago israeliano Cagliostro, hanno partecipato alla più grande lezione di magia entrando nei Guinness dei primati.

L’evento, ribattezzato “Haifa magica per la pace” e svoltosi lunedì 1 giugno nell’International Conference Center di Haifa, è stato organizzato in collaborazione con Beit HaGefen, un centro culturale che promuove il dialogo e la convivenza tra le comunità ebraiche e arabe della città. Hanno partecipato 25 scuole, con rappresentanti di diverse comunità etniche e religiose, tra cui ebrei, musulmani, cristiani, baha’i e drusi.

La lezione è iniziata con Cagliostro che ha insegnato ai bambini ad eseguire un trucco con un mazzo di carte, appositamente preparato, recanti parole come pace, convivenza, amicizia, rispetto, e dialogo in ebraico e in arabo. I maghi in erba hanno chiesto ad un amico di scegliere una carta e di rimetterla nel mazzo, dopo di che hanno fatto risalire la carta scelta fuori dal mazzo con l’aiuto di una bacchetta magica.

Sotto la guida di Cagliostro, tutti hanno alzato il loro mazzo di carte ed eseguito il trucco magico all’unisono, mentre pronunciavano le parole magiche in ebraico e in arabo: «Pace a voi!».

Il sindaco di Haifa, Yona Yahav, si è rivolto alla folla dicendo: «È importante che “Haifa magica per la pace” entri nei Guinness dei primati. In tutto il mondo le persone non sanno che a Haifa abbiamo vissuto insieme in pace per più di un secolo».

Ha poi aggiunto: «Mi auguro che in tutto il mondo, la gente impari questo trucco magico per la pace e pensi alla pacifica convivenza che abbiamo a cuore tutti i giorni nella città di Haifa».

Il mago Cagliostro ha dichiarato: «Non si trattava solo di insegnare un trucco o battere un record, ma di far incontrare le persone per parlarsi e conoscersi reciprocamente. Mi auguro che ciascuno di questi bambini mostrerà il trucco ad almeno 30 dei propri amici e parenti, facendo così conoscere il messaggio di pace ad oltre 50.000 persone, perché la pace è nelle nostre mani».