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«La nostra diversità fa la nostra ricchezza e costituisce una sfida»

Pubblichiamo qui di seguito la dichiarazione del Consiglio della Federazione protestante di Francia (Fpf), resa nota il 20 giugno scorso:

In occasione del dibattito nato in seguito alla decisione del sinodo della Chiesa protestante unita di Francia (Epudf) che apre la possibilità di benedire coppie sposate di persone dello stesso sesso, la Federazioine protestante di Francia, il cui Consiglio si è riunito il 20 giugno 2015, precisa che una tale questione non è oggetto di una risposta univoca da parte dei propri membri. Essa ricorda che l’Epudf non è l’unica chiesa a essersi pronunciata su questo tema. Altre si sono espresse in sensi differenti. La Federazione considera questa diversità di punti di vista come una ricchezza e incoraggia i propri membri a proseguire tra loro il dialogo nell’accettazione delle loro differenze.

La Federazione protestante di Francia raggruppa, per una testimonianza comune, oltre una trentina di chiese e unioni di chiese, e oltre 80 associazioni, le quali rappresentano circa 500 comunità, istituzioni, opere e movimenti. Essa è ricca della diversità dei propri membri, e lavora al legame che li unisce nell’impegno federativo. I suoi statuti riconoscono l’autonomia dei membri stipulando che «ogni chiesa o unione di chiese membro (o membro associato) della Federazione e, a questo titolo, firmatario della sua Carta, conserva la padronanza dei principi, della disciplina, della liturgia e dell’organizzazione che la caratterizzano».

Il sinodo della Chiesa protestante unita di Francia, riunito dal 14 al 17 maggio scorso a Sète, ha deciso di aprire la possibilità della pratica di una benedizione liturgica per le coppie sposate dello stesso sesso al termine di un processo di discernimento e di discussione interna. Le quattro pagine della risoluzione Benedire. Testimoni dell’Evangelo nell’accompagnamento delle persone e delle coppie meritano di essere considerate nella loro integralità. La Federazione protestante ricorda che questa decisione del sinodo dell’Epudf non impegna l’insieme del protestantesimo francese né l’integralità dei suoi membri. D’altra parte, un’altra chiesa membro della Federazione protestante di Francia, la Mission populaire évangélique, si era, in precedenza, pronunciata favorevolmente sul tema. Da parte sua, l’Unione delle chiese protestanti d’Alsazia e di Lorena aveva, nel giugno 2014, deciso di soprassedere per dare più tempo al dibattito. Altre chiese, in particolare quelle membro della Coordination évangélique de la Fpf* si sono pronunciate in modo ripetuto contro ogni prospettiva di benedizione liturgica per una coppia sposata dello stesso sesso.

Consapevole del fatto che un tale tema non può essere oggetto di una risposta univoca da parte di coloro che lo affrontano, la Federazione protestante di Francia incoraggia i propri membri a proseguire tra loro il dialogo teologico nell’accettazione delle loro differenze e della pluralità delle loro opinioni. Questo è al tempo stesso un segno del loro attaccamento comune all’Evangelo di Gesù Cristo che li chiama a lasciarsi trasformare dalla parola di Dio, una manifestazione del progetto federativo che li riunisce e un’espressione dell’identità plurale del protestantesimo che essi condividono e alla quale tengono.

La Federazione protestante di Francia intende compiere la propria missione che è quella di permettere il dibattito e l’interpellazione reciproca tra i propri membri. È così che essa rafforza instancabilmente i legami che li uniscono». (Fpf)

* Coordination évangélique de la Fpf: riunione delle chiese e unioni di chiese avventiste, battiste, carismatiche, libriste, metodiste, pentecostali, salutiste, membro della Federazione. La coordination si riunisce prima di ogni Consiglio della Fpf.

(Traduzione dal francese di Jean-Jacques Peyronel)

Foto via Pixabay