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Presinodo. Le donne evangeliche dialogano sulle pluridiversità nella scuola

Anche quest’anno, prima che abbia inizio il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, la Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei), in collaborazione con la Federazione femminile evangelica valdese e metodista (Ffevm), promuove il «presinodo», occasione per le donne di incontrarsi, intrecciare relazioni e riflettere insieme. L’incontro si terrà sabato 22 agosto alle ore 15.30 presso la Sala Scroppo della Biblioteca Comunale di Torre Pellice (via Roberto d’Azeglio 10).

Tema di quest’anno è La scuola che vorremmo. Le donne evangeliche dialogano sulle pluridiversità nella scuola.

«La scelta del tema – afferma Dora Bognandi, presidente della Fdei – risponde ad una mozione approvata durante l’ultima assemblea nazionale della Federazione che chiede di riflettere su argomenti come l’interculturalità e l’inclusione. Guardando la società, abbiamo visto che la scuola è uno di quegli ambiti in cui vi sono delle diversità importanti che non sono prese in considerazione. Ne abbiamo individuate cinque (religione, etnia, handicap, violenza e genere) e, con l’aiuto di persone qualificate che lavorano nelle scuole, vorremmo riflettere sul modo in cui la scuola – dove i nostri figli e nipoti crescono – possa essere un luogo il più formativo possibile».

Il programma dell’incontro prevede un momento introduttivo con la lettura di alcune storie di bambini/e riportate dai giornali; seguirà un lavoro in gruppi per aree tematiche (religione, etnia, handicap, violenza e genere), ciascuno dei quali avrà il compito di formulare delle domande che saranno rivolte in plenaria a tre specialiste che lavorano nel mondo della scuola: Silvana Ronco, presidente dell’associazione «31 Ottobre per una scuola laica e pluralista»; Maria Chiara Giorda, docente universitaria, e Maria Chiara Ingicco, dirigente scolastico. Vi sarà infine una rappresentazione biblica del testo di Atti 10, 11-16, a cura del gruppo donne valdesi e metodiste di Torre Pellice. «Partendo dalla parola biblica – aggiunge la Bognandi – verrà sottolineato che nella dinamica dell’amore di Dio nessuno è “impuro”, nessuno nasce “corrotto”, ma Dio ama tutti indistintamente, anche coloro che ad uno sguardo esteriore appaiono insignificanti e che invece sono portatori di un valore che va scoperto e valorizzato».

Foto Presinodo donne 2014