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Ecumenismo. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2016 incentrata sull’annuncio

A fare da filo rosso alla prossima Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc) – che si celebra in tutto il mondo dal 18 al 25 gennaio – sarà il versetto: «Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio», tratto da I Pietro 2,9. L’evento ecumenico internazionale è promosso congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Pcpuc). Quest’anno la proposta di preghiera e di riflessione arriva dalla Lettonia e vuol essere un appello ad unire le voci di tradizioni, abitudini e lingue diverse per formare un unico “coro”, al fine di camminare insieme verso la pienezza dell’unità, prendendo a fondamento il Battesimo da una parte, e la Parola di Dio dall’altra.

Com’è consuetudine anche in Italia la Spuc verrà celebrata in numerose città coinvolgendo cristiani di diverse tradizioni: previsti scambi di pulpito tra chiese evangeliche, ortodosse e cattoliche, ma anche veglie, celebrazioni ecumeniche, conferenze, dibattiti, incontri di corali e di giovani.

L’edizione italiana del materiale liturgico e omiletico proposto dalle chiese lettoni è curata dalla Società biblica (Sbi) in Italia che anche quest’anno ha approntato un apposito opuscolo: l’introduzione è a cura di mons. Bruno Forte (Commissione Cei- Ecumenismo e Dialogo); del pastore Massimo Aquilante (Fcei – Federazione Chiese Evangeliche in Italia); del metropolita Gennadios (Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e di Malta ed Esarcato per l’Europa Meridionale). Il fascicolo della Sbi riporta per intero i passi biblici indicati per gli otto giorni della Settimana tratti dalla, Traduzione interconfessionale in lingua corrente (Tilc), per facilitarne così l’uso nelle parrocchie e nei gruppi, insieme alle indicazioni delle celebrazioni e alle riflessioni (per informazioni: m.laposta@societabiblica.euwww.societabiblica.eu).

Foto via Pixabay