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In Ucraina il Natale si celebrerà due volte?

Oggi in Ucraina si festeggia il Natale, così come anche in altri paesi di tradizione ortodossa orientale, tra cui Bielorussia, Georgia, Serbia, Bulgaria, e persino Etiopia… ma soprattutto come in Russia. Ragione sufficiente per numerosi ucraini – reduci di Piazza Maidan – per aprire un dibattito sull’opportunità di spostare il Natale al 25 dicembre, data in cui si celebra la nascita di Gesù in Europa occidentale, secondo il calendario gregoriano.

La diatriba sulla data del Natale si è fatta politica e divide gli ucraini: c’è chi vede in questa iniziativa uno screditamento del ruolo dell’influente chiesa ortodossa del paese. Senza dubbio è espressione di una transizione identitaria, culturale e religiosa in atto, transizione determinata anche dai recenti accadimenti geopolitici, primo fra tutti l’annessione della Crimea da parte di Putin e il persistente conflitto portato avanti dai ribelli filorussi nell’est del paese.

Diversi gruppi di attivisti hanno lanciato ben due petizioni per fare del 25 dicembre, giorno feriale in Ucraina, un giorno festivo; petizioni che – come riporta l’agenzia spagnola Protestantedigital – hanno fatto la loro apparizione anche sul portale web della presidenza ucraina.

“Noi, cristiani di diverse confessioni in Ucraina, senza abbandonare le nostre tradizioni, chiediamo di celebrare il Natale il 25 dicembre insieme alla maggioranza del mondo cristiano”, si legge in una delle due petizioni. Se raccoglieranno le firme necessarie, si suppone che il presidente Pedro Poroshenko porterà davanti al Parlamento il quesito. Intanto, Oleksander Turchynov, segretario del Consiglio di sicurezza ucraino e cristiano evangelico, sembrerebbe appoggiare l’idea. Turchynov caldeggerebbe un processo di transizione per cui il Natale si potrebbe celebrare sia il 25 dicembre che il 7 gennaio.

Rimane un dubbio: come faranno con i regali di Natale? Secondo la tradizione ucraina a portare i regali sono gli angeli alla vigilia di Natale il 6 gennaio. In Russia il Natale è una festa esclusivamente religiosa. I regali si scambiano sotto un abete addobbato la sera del 31 dicembre, quando la tradizione vuole che passi di casa in casa la versione russa di Babbo Natale: Ded Moroz, o Nonno Gelo.