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Il Christian Post ha criticato aspramente Trump

Senza mezzi termini in un editoriale del Christian Post, popolare sito web di notizie cristiane, vengono espresse aspre critiche su Donald Trump, e si incoraggiano i lettori a prendere le distanze dal candidato repubblicano.

L’insolita presa di posizione politica è definita dai redattori un’eccezione «perché Trump è eccezionalmente sgradevole».

Il candidato repubblicano, favorito a vincere la nomination come candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti d’America, «afferma di parlare a nome degli evangelici e di rappresentare i loro interessi», si legge nel pezzo. Ma «la responsabilità morale che abbiamo verso i nostri lettori ci obbliga a chiarire che Donald Trump non rappresenta gli interessi degli evangelici e sarebbe un leader pericoloso per il nostro paese».

Secondo i redattori uno dei principali difetti di Trump è di «non aver mai chiesto perdono».

«Ci sono alcune azioni non negoziabili necessarie per diventare un cristiano: la persona deve pentirsi dei propri peccati e seguire Cristo come Signore e Salvatore. Trump non parla mai in questi termini».

L’articolo prosegue con un durissimo attacco a tutto campo contro il candidato alla presidenza e miliardario newyorkese. «Trump è un misogino e donnaiolo. Egli svilisce le donne e le minoranze. Le sue forme preferite di comunicazione sono insulti, oscenità e falsità. I cristiani sono colpevoli di tutti questi peccati, ma noi, a differenza di Trump, riconosciamo i nostri peccati, chiediamo perdono e cerchiamo di riparare agli errori con l’aiuto dello Spirito Santo e della nostra comunità dei credenti».

L’articolo inoltre afferma che Trump promette molte cose che non potrà assolutamente garantire, e «la parte più spaventosa è la volontà dichiarata di Trump di ignorare l’autorità della Corte suprema, il Congresso e la Costituzione degli Stati Uniti se dovesse diventare presidente».

Dopo aver citato la precedente carriera di Trump e i suoi contatti con ambienti vicini o contigui alla criminalità organizzata newyorkese, l’articolo si conclude con un appello che è una chiara dichiarazione di voto: «Questo è un momento critico nella storia americana, invitiamo tutti i cristiani a pregare per il pentimento personale, il perdono divino e il risveglio spirituale della nostra nazione. Questo non è il momento di Donald Trump».

Images ©iStockphoto.com/andykatz