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La Germania vota a destra

Il presidente della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), il vescovo luterano di Monaco Heinrich Bedford-Strohm, ha affermato che la maggioranza dei tedeschi continua a voler aiutare le persone che chiedono protezione e rifugio. Il risultato elettorale «ottenuto da un partito populista che fa della protesta il suo cavallo di battaglia, non deve farcelo dimenticare», ha detto Bedford-Strohm. Per contrastare «la propaganda della destra radicale», ha aggiunto, «occorre risolvere a livello europeo la crisi dei profughi e promuovere in Germania una forte politica di integrazione».
Nelle elezioni del 13 marzo, il partito Alternative für Deutschland AfD ha ottenuto rilevanti successi. Nel Sachsen-Anhalt è arrivato al 24% diventando così la seconda forza politica dietro la Cdu (29,7%).

Incertezza e responsabilità
«Sono preoccupato per l’alto numero di persone che nel nostro Paese hanno l’impressione di non essere ascoltate e capite», ha dichiarato Joachim Liebig, presidente della Chiesa evangelica dell’Anhalt. Secondo la vescova della Chiesa evangelica della Germania centrale, Ilse Junkermann, il successo dell’AfD dimostra l’insicurezza che si è impadronita di molte persone. «Ora l’AfD dovrà però dimostrare di essere un partito democratico capace di lavorare in parlamento e non solo un movimento in grado di organizzare la protesta sulle strade», ha aggiunto. Il vescovo cattolico di Magdeburg, Gerhard Feige ha affermato che i problemi si risolvono col cuore e la ragione, non con la rabbia e l’odio. Secondo Feige, c’è da chiedersi se la democrazia sia «un sistema che deve soddisfare ogni bisogno del cittadino, pena l’immediata bocciatura, oppure una comunità solidale che vive dell’impegno costruttivo di cittadine e cittadini responsabili».

Solida maggioranza democratica
Il presidente della Chiesa evangelica dello Pfalz, Christian Schad, valuta con moderata preoccupazione l’esito del voto nel Rheinland-Pfalz. «Il fatto che l’85% dei voti sia andato comunque alle forze democratiche che finora hanno amministrato la nostra regione mi consola di fronte all’avanzata dell’AfD». La Spd ha ottenuto il 36,2% dei voti (con un aumento dello 0,5%), la Cdu ha perso il 3,4% attestandosi ora al 31,8%, mentre il partito dei Verdi, partner di coalizione della Spd, ha subito una cocente sconfitta passando dal 15,4% al 5,3%. Nel Rheinland-Pfalz l’AfD ha ottenuto il 12,6% delle preferenze.

Cristiani militanti nella SPD
Il portavoce del movimento dei “Cristiani e cristiane nella SPD”, l’ex presidente del Bundestag Wolfgang Thierse, ha definito il risultato dei socialdemocratici nel Baden-Württemberg (12,7%) e nel Sachsen-Anhalt (10,6%) e la forte avanzata dell’AfD con viva preoccupazione. Per Thierse è un segnale che occorre parlare con le persone delle loro paure e preoccupazioni, ma «senza accettare l’odio contro gli stranieri e chi ha una fede diversa dalla maggioranza dei tedeschi». Malu Dreyer, esponente socialdemocratica e presidente del Rheinland-Pfalz ha dimostrato, secondo Thierse, che «è possibile conquistare la fiducia degli elettori mediante una politica seria e concreta per migliorare la situazione politica in Germania, senza rinunciare a difendere la dignità dei profughi».

Autocritica nella Cdu
La Cdu è l’unico partito ad avere perso consensi in tutte e tre le regioni in cui si è votato domenica. Secondo l’ex capogruppo Cdu nel parlamento dello Hessen, Christian Wagner, i motivi della sconfitta vanno ricercati nella politica dei profughi attuata dal partito. «Il 70% dei nostri membri non si riconosce in quella politica», ha detto Wagner. Diversa l’analisi del presidente del Gruppo di lavoro evangelico nella Cdu/Csu, Thomas Rachel. «Gli attuali successi della destra populista si scioglieranno come neve al sole non appena riusciremo a trovare una soluzione europea alla crisi dei profughi e quando fermeremo definitivamente l’afflusso di profughi verso la Germania». Secondo Rachel, le elezioni hanno mostrato che la soluzione proposta da Angela Merkel, di una soluzione europea della questione dei profughi, gode ancora, in Germania, di un ampio sostegno popolare.

Cristiani nell’AfD
Di segno diverso il commento della portavoce federale del movimento dei “Cristiani nell’AfD”, Anette Schultner. «Il risultato delle elezioni», ha auspicato, «dovrebbe cambiare l’atteggiamentro dei media nei nostri confronti». L’AfD ha conquistato molti seggi e nel Sachsen-Anhalt ha ottenuto l’appoggio di un quarto degli elettori e delle elettrici. «Ciò dimostra che l’AfD non raccoglie solo i voti dell’estrema destra. Molti cristiani delusi dalla Csu», ha proseguito Schultner, «hanno trovato una nuova casa nell’AfD. Quelle sono persone che provengono dal campo centrista, non dall’estrema destra». Secondo la portavoce federale, le prossime tornate elettorali potrebbero registrare un ulteriore incremento della forza dell’AfD. (trad. it. P. Tognina)

Fonte: Voce Evangelica/Idea
Foto: www.voceevangelica.ch/