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Post Secolarizzazione: Italia e Europa al bivio

Si svolgerà dal 15 al 17 aprile, presso la sede di via del Cigliolo 141 (Velletri, Roma) il primo forum su «Religioni e Politica» del Centro Ecumene. Il titolo dell’incontro è «Post secolarizzazione: Italia e Europa al bivio» ma l’obiettivo degli organizzatori è quello di dare vita ad un forum permanente, fucina di riflessioni contemporanee.

Secondo Alessandra Trotta, presidente dell’Opera per le Chiese Evangeliche Metodiste in Italia (Opcemi) e di conseguenza a capo del Comitato generale del Centro Ecumene, «il Forum intende riproporre un vero e proprio “percorso” d’incontro e riflessione, lungo il quale si possa rafforzare la rete degli amici di Ecumene nelle nostre chiese, ma attraverso il quale si possano anche avvicinare a questi temi e allo spazio di condivisione offerto dal Centro nuovi amici e giovani ricercatori». La stella polare, come sempre, è la ricerca di un dialogo aperto con la cultura e la società italiana, ed anche le modalità di lavoro, spiega Alessandra Trotta, saranno quelle tradizionali di Ecumene: «confronto di relatori invitati a proporre tesi di lettura di un determinato tema; discussione in plenaria; ma anche lavori in gruppo, utilizzo di altri linguaggi (cinema, fotografia e musica), senza trascurare i momenti conviviali che fanno parte dell’esperienza comunitaria di Ecumene, e che saranno parte integrante di questo fine settimana d’incontro».

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Tra i partner organizzatori, oltre alla Facoltà Valdese di Teologia, al Centro di Documentazione Metodista e a Radio Beckwith Evangelica, c’è la Rivista «Confronti», diretta da Claudio Paravati. «Ecumene ha una storia decennale d’impegno e di riflessione sul binomio fede-politica – esordisce Paravati, citando un numero storico di “Quaderni di Ecumene”, risalente al 1987 e intitolato Umanesimo, Rinascimento e Riforma in Gramsci – ecco, si sentiva l’esigenza di replicare quest’idea per l’oggi. Un paio di anni fa istituimmo un’apposita commissione “cultura e politica”, le demmo incarico di pensare a come coinvolgere sul presente persone interne ed esterne al Centro Ecumene. È stata la commissione a partorire l’idea di un forum permanente, di cui questo venerdì si tiene il primo incontro. Perché cominciare dalla post-secolarizzazione? Perché di fronte ad un “ritorno” del religioso la vecchia teoria della secolarizzazione non funziona più, ed è quindi giusto chiedersi che tipo di religiosità si sviluppi oggi nello spazio pubblico. Il paradigma delle chiese storiche è superato? O, come il presente, è semplicemente più “fluido”? Come evolveranno le vecchie istituzioni? Su queste domande chiamiamo a discutere teologi, sociologi delle religioni, filosofi politici. Come sempre l’obiettivo di Ecumene è mettere insieme persone che riflettono da diversi punti di vista: ai relatori di parte evangelica – i professori Fulvio Ferrario, Daniele Garrone, Paolo Naso, i rappresentanti Fcei Luca Baratto e Elena Bein Ricco – si alterneranno infatti ospiti cattolici, come lo storico Alberto Melloni, il sociologo Luigi Berzano e il direttore dell’Ufficio ecumenismo della Cei Cristiano Bettega».

Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti del forum – che dipendentemente dalle richieste si riunirà con periodicità semestrale o annuale – il Centro Ecumene ha già individuato due ulteriori nuclei di riflessione: «Teologia delle religioni» (Perché una riflessione plurale sul religioso? In che modo si può fare teologia delle religioni? Quali rischi e quali strade?) e «Mercato delle fedi» (anche la fede diventa una merce che si può vendere, acquistare e ricucire in un’identità fluida e sempre in movimento? Quale la differenza oggi tra valore, giustizia, salvezza?). Ma il cammino che comincia questo venerdì rimane tutto da costruire. Insieme.

Informazioni:

Per consultare il programma completo delle tre giornate potete cliccare qui.

Per partecipare è necessario prenotare contattando la direzione del Centro (ecumene.velletri@gmail.com). La quota prevista, comprensiva di vitto e alloggio presso il Centro, è di 70 euro a persona, ma per incentivare la partecipazione dei più giovani l’organizzazione ha previsto delle borse a copertura delle spese. 

Foto: nev.it