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Hollande: «La laicità valore irrinunciabile»

«La laicità è la libertà donata a ciascuno di praticare la religione scelta, a condizione di non imporla agli altri. Ma laicità è anche concedere ad ognuno di non credere». Davanti a 300 membri della Federazione protestante di Francia (Fpf) ricevuti all’Eliseo mercoledì 13 aprile, il presidente francese François Hollande è tornato con queste parole sul tema della laicità, tanto caro all’opinione pubblica transalpina. Ha poi sottolineato l’estrema importanza delle relazioni fra Stato e rappresentanti religiosi: «Dopo gli attentati dello scorso anno era necessario sottolineare con forza che il popolo era unito, sullo stesso scenario, con regole comuni. Noi viviamo con la convinzione che nessuna religione debba imporsi sulle altre».

«Il protestantesimo ha sempre sposato i grandi movimenti rinnovatori del nostro paese e ha saputo ispirare molti temi politici – ha aggiunto Hollande che ha elogiato – una sorta di cultura, di radici comuni fra i valori della Repubblica e quelli dei fedeli protestanti».

«La laicità è sinonimo di libertà» ha ribadito François Hollande, incalzato sul tema dal presidente della Federazione protestante pastore François Clavairoly, che nel suo intervento lo aveva vigorosamente invitato a prestare attenzione ad una sorta di «laicità pigra», vale a dire «una laicità che avrebbe dei cittadini una visione astratta, svincolata da ogni cultura, da ogni religione, da ogni spessore umano, e che avrebbe come conseguenza l’eliminazione dallo spazio pubblico di riferimenti e dibattiti religiosi ».

Il presidente ha ricevuto inoltre varie domande dai suoi ospiti sui temi sociali: disabilità, disoccupazione, povertà diffusa, accoglienza dei rifugiati, e l’inquilino dell’Eliseo ha difeso l’operato proprio e del governo citando fra l’altro l’accordo europeo con la Turchia sui rifugiati, ma anche il progetto di legge sul lavoro al momento in discussione; ha ricordato il tavolo aperto con il Regno Unito sul tema dei minori rifugiati non accompagnati e ancora la creazione di molti posti di alloggio per i più anziani fra i profughi.

E’ la prima volta che un numero così elevato di rappresentanti del panorama protestante francese viene ricevuto all’Eliseo. «L’ incontro che ci unisce oggi stupisce e intriga tanto quanto ci rende felici» ha dichiarato alla stampa Clavairoly, che ha evidenziato come «non tutte le nostre domande hanno trovato completa risposta, ma il riconoscimento e l’apprezzamento dimostrato dal presidente nei confronti delle rete protestante e del suo impegno nel sociale è molto importante».

Più tiepido il commento sulla laicità : «Il presidente non è entrato nel merito del dibattito aperto fra neutralità e laicità. Quest’ultima non dovrebbe rappresentare una neutralizzazione del discorso religioso dallo spazio pubblico, ma confidiamo di proseguire un percorso di dialogo che si è rivelato in questi anni assai proficuo, contribuendo a modificare la percezione che lo stesso Hollande aveva delle religioni nello spazio pubblico».

Foto By Matthieu Riegler, CC-by, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18225729