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Stazione di Torino, binario 18

Dopo l’inaugurazione a Palazzo Barolo, la mostra Binario 18 #stayhumanart approda allo Spazio MRF di Mirafiori (in corso Settembrini 178). L’apertura è prevista per giovedì 5 maggio alle ore 18, ma lo spazio sarà visitabile fino al 12 maggio, tutti i giorni dalle 15 alle 19.

 

 

Organizzata da LegalArte, un’associazione sorta dall’impegno di operatrici della Polizia di Stato che nel loro tempo libero cercano di unire legalità, arte e impegno sociale, la mostra prende il nome dal binario di Porta Nuova che ospitava il cosiddetto «treno del Sole». Su quel binario, per decenni, migliaia di migranti provenienti dal Mezzogiorno hanno messo piede per la prima volta nel nord d’Italia, alla ricerca di futuro. Un parallelo, quello con la nostra storia recente, che ci ricorda come la condizione di migrante, con le sue tragedie e i suoi riscatti, attraversi tutte le epoche e tutte le latitudini. In questo senso è simbolica anche la scelta di Mirafiori, luogo di lavoro e d’occupazione per coloro che, a cavallo tra i ’50 e i ’70, hanno avuto la possibilità di costruire con le proprie mani la ripresa economica del dopoguerra.

L’ingresso alla mostra è gratuito. Il visitatore avrà accesso a sessantamila metri quadrati degli ex capannoni Fiat e potrà esplorarne 15 container, ciascuno dei quali caratterizzato da diverse opere e attività interattive: fotografie, quadri, sculture, ma anche video e installazioni.

«L’obiettivo è quello di rompere le paure verso i migranti, che spesso sono costruite dai media, con un’azione divulgativa promossa da un’istituzione. Di fronte alle immagini, solitamente, crollano anche le ultime resistenze», ha spiegato Stefano Di Polito, responsabile culturale di MRF.

La mostra, cui Mattarella ha conferito la «Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica», gode di un ampio patrocinio istituzionale: dalla Polizia di Stato alla Città di Torino, dal Consiglio regionale del Piemonte alla Regione Piemonte. Nella versione di Mirafiori, essa è stata resa possibile da Torino Nuova Economia, la società pubblica che è proprietaria delle ex aree Fiat.

Foto: via http://torino-eventi.it/