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Ancora sgomberi di migranti a Parigi

1619 persone sono state evacuate lunedì dal campo Stalingrado, sorto da circa un mese presso l’omonima stazione ferroviaria metropolitana di Parigi. Le condizioni igieniche erano spaventose e non pochi episodi di violenza si sono registrati fra i rifugiati, esasperati da una situazione assai complicata. Le operazioni sono durate varie ore e hanno coinvolto ingenti forze dell’ordine. E’ la terza volta dal mese di marzo che la zona, che sorge nel diciannovesimo arrondissement, viene sgomberata. Si tratta principalmente di sudanesi e afghani che ora dovrebbero trovare alloggio nei centri di accoglienza sparsi nella grande Ile-de-France, la regione parigina. La situazione nella capitale transalpina rimane comunque assai critica, con continue evacuazioni – almeno venti in un anno – e altrettanti nuovi siti occupati. Scuole abbandonate, palazzi o fabbricati in disuso, stazioni ferroviarie, diventano il bivacco improvvisato di migliaia e migliaia di persone che, nel cuore dell’Europa dei diritti, non riescono a vederne nemmeno l’ombra di uno.