foto_augusta_victoria_hospital

L’Augusta Victoria Hospital, una struttura d’eccellenza

Fonte: Flm

L’Augusta Victoria Hospital, istituzione della Federazione mondiale luterana (Flm), è la principale struttura ospedaliera di Gerusalemme Est che dalla guerra del 1948 offre assistenza ai rifugiati palestinesi.

Oggi l’ospedale si conferma essere un presidio sanitario d’eccellenza. Recentemente esso ha subito il rigoroso processo di ri-accreditamento della Joint Commission International, organismo statunitense che valuta gli ospedali e le strutture sanitarie a livello globale, che ha esaminato i livelli della qualità sanitaria e di sicurezza dei pazienti presso l’Augusta Hospital. Alla fine del riesame, la JCI ha confermato l’accreditamento per altri tre anni.

«Abbiamo superato quel test. Questo ci pone tra i primi ospedali a Gerusalemme Est. Continuiamo ad essere leader nel settore per quanto riguarda la qualità e la sicurezza dei pazienti», ha affermato Walid Nammour, amministratore delegato dell’ospedale.

L’ospedale, che all’inizio di quest’anno ha inaugurato anche un servizio di trapianto di midollo osseo, è il primo e unico ospedale nei territori palestinesi a fornire un servizio di radioterapia ai pazienti oncologici ed è l’unica struttura medica in Cisgiordania che offre un servizio pediatrico di dialisi renale.

«Per ogni palestinese che vive a Jenin, a Hebron, a Gaza, l’Augusta Victoria Hospital è sinonimo di assistenza sanitaria di eccellenza. Ma significa anche tolleranza e dignità.

Ciò che lo distingue da altre strutture è l’aspetto diaconale del lavoro. L’ospedale è il braccio principale della Flm a Gerusalemme che fornisce servizi a persone di tutte le razze, di tutti i colori, di tutte le provenienze geografiche, a prescindere dalla capacità di pagare. Per l’Augusta Victoria Hospital sono fondamentali i valori – radicati nell’etica della Flm – che fanno dell’ospedale ciò che è», ha aggiunto Nammour.

Nammour, egli stesso rifugiato palestinese, nato nella città vecchia di Gerusalemme, ha esercitato la sua professione medica e di gestione ospedaliera, formandosi in Inghilterra, negli Stati Uniti e in Francia. Nella sua carriera pluriennale ha lavorato come direttore di istituzioni sanitarie ed è stato anche consulente per il primo Ministro della Salute dell’Autorità palestinese.

La vocazione dell’Augusta Victoria Hospital è di prestare servizio ai poveri. Per far fronte alla crescente domanda dei posti letto, l’ospedale ha affittato nelle vicinanze un hotel con 100 posti letto per i pazienti oncologici che vengono sottoposti ai cicli di trattamento chemioterapico di tre settimane.

«Non è solo un lavoro. La nostra motivazione è di servire i poveri, la popolazione locale e sostenere queste persone nel contesto dei diritti umani. Questo è ciò che rende l’Augusta Victoria Hospital diverso da altre strutture».

Il sogno di Nammour per i prossimi cinque anni è di portare avanti un progetto di ampliamento dell’AVH in modo da assicurare le cura del cancro e la dialisi pediatrica a tutti i palestinesi.

Anne Caroline Tveoy, responsabile del programma per il Medio Oriente e Nord Africa della Flm, ha elogiato Nammour che ha preso in mano le redini dell’ospedale, in seguito alla scomparsa improvvisa del precedente amministratore delegato dr. Tawfiq Nasser nel maggio del 2015. Tveoy ha detto che la Flm è orgogliosa della storia di successo dell’Augusta Victoria Hospital, e del servizio importante e della testimonianza resi sul Monte degli Ulivi. «Grazie alla guida congiunta della Flm e del Management Team dell’ospedale, questa struttura è fiorente. I servizi continuano ad essere prestati con lo stesso livello di professionalità e di qualità, per le quali l’Augusta Victoria Hospital è stato sempre conosciuto».

Immagine: LWF/M.Renaux