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I corridoi umanitari oggetto di una mozione parlamentare in Svizzera

Con una mozione bipartisan lo scorso 15 giugno il Parlamento elvetico ha chiesto al proprio governo «di fare tutto quanto è nelle sue possibilità» per istituire dei “corridoi umanitari”. La mozione, avanzata dal socialista ginevrino Carlo Sommaruga e firmata da parlamentari di diversi schieramenti, fa esplicito riferimento al progetto pilota italiano portato avanti da Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio. I firmatari della mozione constatano che il meccanismo messo in opera dai promotori dei corridoi umanitari in collaborazione con il governo italiano sta funzionando con successo da diversi mesi.

«Accogliamo questa notizia con grande soddisfazione – ha dichiarato il pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei – perché riconosce la funzionalità, la praticabilità e il valore dei corridoi umanitari. Una piccola alleanza come quella tra Fcei, Tavola valdese e Sant’Egidio, ha avuto il merito di individuare una strada giuridicamente fondata e finanziariamente sostenibile per garantire passaggi sicuri ai profughi e alle persone in situazione di vulnerabilità che si concentrano in alcune aree del Nord Africa e del Medio Oriente. Questo era il nostro obiettivo e siamo lieti di raccogliere giorno dopo giorno riscontri positivi. Il tema è ora nell’agenda politica europea e sta a tutti noi – chiese, movimenti ecumenici, altre comunità di fede, associazioni, istituzioni già coinvolte nel progetto – chiedere un allargamento dei corridoi umanitari già in atto e la generalizzazione ad altri paesi dell’area Schengen».

Anche se per i firmatari della mozione «i numeri per ora sono esigui, questo meccanismo permette tuttavia di salvare vite», e sottolineano: «Il progetto è concepito in modo tale da essere duplicato da tutti i paesi dell’area Schengen. La Svizzera può quindi riprendere il modello». Un progetto che proprio in virtù dei valori che rappresenta, per Sommaruga corrisponde alla tradizione svizzera in campo umanitario. Ora il governo federale ha tempo fino alla sessione autunnale del Parlamento per prendere una posizione. (Per il testo integrale della mozione :https://www.parlament.ch/fr/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20163455).

Immagine: via pixabay.com