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900 firme per cambiare il piano regolatore di Pinerolo

Niente mattone alle pendici e su monte Oliveto a Pinerolo: è quello che chiedono le associazioni riunite nel Forum Salviamo il paesaggio di Pinerolo che venerdì 8 luglio sono andate in Comune e hanno consegnato 900 firme a sostegno della loro iniziativa.

Le firme sono state raccolte per promuovere e sostenere il nuovo Piano paesaggistico regionale presentato e adottato nel maggio del 2015 dalla giunta Chiamparino, fortemente voluto dall’assessore all’Ambiente, Alberto Valmaggia, e per chiedere con forza un’azione di tutela per la collina di Pinerolo e per Monte Oliveto, aree che secondo l’attuale piano regolatore sono invece edificabili.

Il Forum, che comprende le associazioni Osservatorio 0121 – Salviamo il paesaggio, Italia Nostra, Legambiente, Libera – Presidio Rita Atria, Centro studi Silvio Pellico ed è forte anche delle firme di 900 cittadini pinerolesi e del circondario, chiede alla nuova amministrazione di stralciare la sezione e la zona Cp7 del piano regolatore, che comprende anche Monte Oliveto, in modo da rendere non edificabile un’area di oltre 32.000 metri quadri, che secondo il piano originale, approvato nel 1998, dovrebbe ospitare oltre 120 alloggi e 200 autorimesse.

Già nel 2008 la Giunta di centrosinistra presieduta da Paolo Covato aveva tentato di bloccare l’edificabilità di Monte Oliveto, «ma – racconta Enzo Garnero, portavoce del Forum – si era scontrata con le circa dieci imprese di costruttori proprietari dei terreni resi edificabili sotto e intorno alla collina che avevano fatto ricorso al Tar minacciando di far pagare al comune più di 8 milioni di danni, e già nel 2011 si erano raccolte in poche giorni oltre mille firme contro la cementificazione».

Secondo Garnero, è la stessa concezione dell’attuale piano regolatore a essere sbagliata per via di un errore di valutazione della dinamica demografica. «Questo piano regolatore – spiega infatti – prevede 52.000 abitanti a Pinerolo per i prossimi anni, mentre sappiamo che il dato demografico in città è fermo da anni stabilmente introno ai 36.000 abitanti e il trend demografico non è in crescita. Insomma, non si potranno raggiungere i numeri che il Pgrc prevede».

In effetti, nella cosiddetta “variante ponte” approvata nel maggio del 2016, il tema demografico viene preso nuovamente in considerazione, riconoscendo l’errore di valutazione originario ma senza porre concretamente rimedio. «Negli anni prima della crisi – prosegue Garnero – si è costruito molto, ci sono diversi alloggi sfitti e c’è un mercato immobiliare sostanzialmente fermo. Proprio sotto il Monte Oliveto erano già state costruite delle villette che al momento sono invendute. Quindi non c’è richiesta o bisogno di nuovi alloggi e l’unica soluzione è stralciare la parte Cp7 del Prgc che prevede la costruzione».

Le firme, raccolte tra marzo e giugno, sono state consegnate venerdì 8 luglio e indirizzate al sindaco e ai consiglieri. «Se e quando vorrà – continua Enzo Garnero – il sindaco Salvai ci convocherà per discuterne insieme».

Nella lettera che il Forum ha allegato alle firme e ha mandato al Sindaco Salvai e all’assessore Valmaggia si legge: «Nel 2011, quando si riaprì in Pinerolo il dibattito sull’area ai piedi di Monte Oliveto, sorse un comitato spontaneo che in breve tempo raccolse un migliaio di firme a sostegno della richiesta al Comune di Pinerolo di disporre una variante al PRGC che eliminasse la possibilità di edificare in tale zona. Il Forum del paesaggio di Pinerolo ha promosso nei mesi di marzo–giugno 2016 una raccolta di firme con la richiesta all’Amministrazione comunale di Pinerolo di adottare le disposizioni contenute nel Piano paesaggistico regionale stralciando la zona Cp7 dal vigente Prgc e alleghiamo alla presente le firme di oltre 900 cittadini che hanno aderito alla richiesta».

Secondo il programma elettorale dal candidato sindaco Salvai, poi eletto, la riduzione del consumo di suolo è centrale per il futuro di Pinerolo e non solo, tanto che al punto 8.1 è possibile leggere esplicitamente la richiesta di una «diminuzione della capacità insediativa generale del Piano Regolatore attraverso una variante generale che finalmente modifichi uno dei presupposti fondamentali dall’attuale Prgc».

Negli scorsi anni, ma anche durante la campagna elettorale, l’attuale sindaco Salvai ha spesso preso posizione a proposito del piano regolatore, tanto da ricordare che «tra quelle firme c’è anche la mia e molte del gruppo 5 Stelle di Pinerolo, perché, non è un segreto, abbiamo sempre appoggiato il Forum e le sue iniziative. Tuttavia – spiega Salvai – la situazione non è semplice. Il problema è che c’è già una convenzione edilizia firmata dalle precedenti amministrazioni con i costruttori e quindi si rischia di esporre l’ente a dei ricorsi. Bisognerà intavolare una trattativa, cosa che faremo presto e sicuramente, intanto bisogna aspettare che venga approvato il Piano paesaggistico regionale che finora è stato solo presentato e recepito ma non ancora approvato. In tal caso l’area di Monte Oliveto diventerà automaticamente non edificabile e il problema non si porrà più».