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«Fammi vedere»: i corti d’autore sul diritto d’asilo sostenuti dalla Fcei

È stata posticipata al 31 ottobre la data ultima per inviare i cortometraggi sul diritto d’asilo per il Concorso «Fammi vedere», promosso dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR). Il bando è rivolto a tutti coloro che intendono raccontare con il linguaggio cinematografico, e il proprio originale punto di vista, il mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. 

«Sin dal suo esordio la Federazione delle chiese evangeliche in Italia ha sostenuto il concorso per cortometraggi sul diritto d’asilo promosso dal Cir – ha dichiarato a Riforma.it il pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei –. Un’iniziativa importante che invita a riflettere sul tema: rifugiati e richiedenti asilo, attraverso una chiave di lettura e una lente diversa dalla solita informazione. L’arte cinematografica – prosegue Negro – può generare emozioni, produrre consapevolezza e empatia, anche in pochi istanti, in pochi minuti. Il tema “migrazioni” è un tema complesso, articolato, ma può essere affrontato in modo interdisciplinare. La Fcei è da sempre impegnata in diversi ambiti per l’accoglienza: il progetto ecumenico dei “Corridoi umanitari”, l’Osservatorio sulle migrazioni a Lampedusa, la Casa delle culture e di accoglienza a Scicli nel ragusano e i nostri uffici romani che seguono e coordinano tutte le attività e i nostri servizi. È stato “naturale” dare la nostra adesione e il nostro sostegno al progetto del Cir».

I cortometraggi dovranno essere della durata massima di 120 secondi e i tre corti vincitori del concorso otterranno rispettivamente un premio di 1.000/500/300 euro. «È particolarmente importante la partecipazione dei giovani e delle scuole di cinema – ha ricordato per parte sua il presidente del Cir, Roberto Zaccaria –. La premiazione avrà luogo in una serata di raccolta fondi che si terrà entro la fine dell’anno 2016 a Roma. Il CIR – prosegue Zaccaria – inserirà i cortometraggi finalisti sul proprio canale e si riserva di adottare i cortometraggi vincitori del concorso per le proprie campagne di comunicazione sociale e di raccolta fondi sui mezzi radiotelevisivi. Il Concorso quest’anno sarà, come avvenuto per gli anni precedenti, sostenuto da Mediterranean Hope della FCEI e da altri sponsor privati».

I vincitori della passata edizione sono stati Hermes Mangialardo che con Frontiers che si è aggiudicato il primo premio, Gabriele Pangallo con Sentimenti e desideri di un rifugiato, che ha vinto il secondo premio e Souleymane Dia con Il Rifiuto, terzo classificato. 

Il corto Frontiers ha ricevuto una menzione speciale per l’animazione nella selezione “Corti d’Argento” dei Nastri d’Argento del Cinema.  I vincitori hanno avuto passaggi televisivi ad Unomattina. Il corto di animazione di Hermes Mangialardo, ridotto alla durata di 30 secondi, è stato poi al centro della Campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi del CIR avendo ampia visibilità su molte reti nazionali. 

L’iniziativa è sostenuta da personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che parteciperanno al lavoro della giuria e potranno presentare, fuori concorso, dei propri contributi sul tema del diritto d’asilo. In giuria Laura Delli Colli (presidente), Monica Guerritore, Roberto Faenza, Gabriele Lavia, Enzo D’Alò, Mario Morcone, Pasquale Scimeca, Carlo Brancaleoni, Mimma Nocelli, Giancarlo Loffarelli, Rachid Benajd, Gian Mario Gillio, Hermes Mangialardo,  Silvia Costa, Ivan Silvestrini, Pino Corrias, Ninni Bruschetta, Valerio Cataldi, Walter Veltroni. Della giuria fanno parte anche Roberto Zaccaria, Christopher Hein e Fiorella Rathaus (Presidente, Portavoce e Direttrice del CIR). Potranno essere eventualmente chiamati a integrare la Giuria esponenti del mondo dei rifugiati, delle associazioni, dei media e del mondo scolastico. 

Informazioni e bando sono disponibili sul sito web del Cir.

Immagine: hermesmangialardo.com