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La giustizia di Dio

Quando i tuoi giudizi si compiono sulla terra, gli abitanti del mondo imparano la giustizia
Isaia 26, 9

Il veggente Giovanni scrive: «Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia
Apocalisse 19, 11

Anche oggi i passi scelti ci inducono a riflettere sulla giustizia, ed in particolare a confrontare la nostra giustizia con quella di Dio. Quando siamo in grado di essere giusti? Quanto siamo in grado? E cosa significa esserlo? Quando i giudizi del Signore si compiono sulla terra, gli abitanti del mondo imparano la giustizia, afferma il profeta Isaia. Solo da Dio possiamo imparare la giustizia, solo Lui può indicarci la strada, ma certamente noi dobbiamo saper ascoltare e accogliere. In questa settimana i passi che sono stati scelti ci conducono a riflettere con sempre maggiore profondità su quello che siamo chiamati a fare. Da soli siamo impotenti e incapaci di vera giustizia ed infatti nell’immagine dell’Apocalisse è necessario che Gesù stesso venga sulla terra per giudicare e combattere. Ma non dimentichiamo (!) che Egli verrà certamente a vendicare i torti che abbiamo subito, ma verrà anche a rimettere quelli che noi abbiamo praticato. Perché è evidente che nella migliore delle ipotesi noi uomini e donne conosciamo e amministriamo la nostra piccola giustizia, ma siamo incapaci di praticare la bontà e il diritto senza secondi fini, senza cadute nell’opportunismo o nella vendetta. Siamo incapaci di soccorrere davvero il fanciullo e la vedova, come purtroppo continuiamo a dimostrare sulla carne di tante persone.

Ma la vera giustizia non dipende da noi: a noi resta il tentativo di ascoltare la Parola e la gratitudine e la lode per la giustizia di Dio, quella da Lui donata agli uomini e alle donne e che sola rende giusti.

Immagine: By Alfvanbeem – Own work, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=28138343