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I piccoli fragilissimi mondi di Alice Serafino

«Un giorno Alice si è presentata da me in Galleria con un trolley da viaggio pieno di rayografie, selezionarle è stato un lavoro difficile perché avrei davvero voluto esporle tutte», ha raccontato Patrik Losano, il curatore della mostra, durante il programma di Radio Beckwith, Café Bleu.

A ispirare l’opera della giovane artista pinerolese è stato il grande Man Ray che, in piena sintonia con il pensiero dadaista, rinunciò alle tecniche artistiche tradizionali utilizzando materiali e procedimenti in maniera non convenzionale. Allo stesso modo Alice Serafino realizza i suoi capolavori in un laboratorio che ricorda la tana del Bianconiglio, un non-luogo fatto di cianotipie e rayografie dalla grazia poetica unica.

«Il mio amore per la natura deriva da ciò che vedo e vivo da quando sono nata. Mio papà è biologo, da sempre grazie a lui ho a che fare con piante e insetti con i quali, crescendo, ho trovato il mio modo di lavorare: ma piccola costruivo erbari, da grande realizzo rayografie» racconta Alice parlando della sua costante ricerca che la vede a caccia di fiori, di piante e di insetti delicatamente raccolti già senza vita e fatti rinascere grazie alla sua creatività e alla luce del sole. Luce che ancora oggi è determinante per realizzare le cianotipie che caratterizzano l’altra sezione della mostra, Naturalia, un insieme di opere fotografiche che ricordano gli acquerelli seppur riprodotte con i mezzi e le idee della fotografia primordiale di metà Ottocento.

La stampa a contatto restituisce la morbidezza della piuma, del pistillo del fiore del tarassaco, un insieme di soffioni che rischiano di volare via con un soffio ma che Alice riesce a racchiudere nelle sue rayografie, un mezzo col quale Alice cerca di dare un senso nuovo alla magia della natura che ci circonda.

“Aspettando il sole e l’aria e l’ombra” sono pensieri che volano via nei silenzi di una passeggiata contro vento nei prati fioriti e pieni di vita delle nostre Valli, quei luoghi che fin da piccola ispirano Alice dove danza leggera tutta la splendida natura che ci circonda.
Noi la immaginiamo, Alice, mentre attende il sole, l’aria e l’ombra per realizzare i suoi piccoli fragilissimi mondi, gli stessi che sono esposti dal 26 novembre al 24 dicembre nei suggestivi locali della Galleria Losano di Pinerolo.

Qui si può ascoltare l’intervista andata in onda su Radio Beckwith Evangelica.

Il sito di Alice è www.aliceserafino.com