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Piantare alberi per investire nel futuro delle generazioni a venire

Articolo tratto da Anglican News

Piantare alberi negli spazi intorno alle chiese, per rendere l’ambiente cittadino più verde: è l’obiettivo del progetto Trees for Sacred Spaces, promosso dalla Conservation Foundation (organizzazione no-profit con ramificazioni in diverse parti del mondo, che persegue vari scopi sociali e promuove la tutela dell’ambiente da parte di cittadini, enti pubblici e aziende, ndr). All’iniziativa, sostenuta dal sindaco di Londra Sadiq Khan, partecipano anche le chiese anglicane nelle diocesi di Londra, Southwark, Chelmsford e Rochester, che pianteranno alberi utili a ospitare api e altri insetti impollinatori, con l’intento ambizioso di rendere Londra una delle città più verdi del pianeta.

Nell’area di Londra ci sono più di 600 tra cimiteri e spazi intorno alle chiese. Dal momento che non tutti i luoghi sono adatti a piantavi un albero, le chiese che non potranno farlo saranno incoraggiate a regalare una pianta a una scuola o a un giardino pubblico, contribuendo comunque ad accrescere la copertura verde della città. Inoltre le chiese potranno organizzare eventi e momenti di divulgazione per stimolare comunità di altre fedi a fare altrettanto, aiutando così a migliorare gli ambienti condivisi da persone di tutte le fedi (o non religiose).

Il vescovo della diocesi di Londra, Richard Chartres, uno dei sostenitori, ha dichiarato: «In questo mondo globale e interconnesso, amare il prossimo significa anche prendersi cura dell’ambiente naturale che abbiamo in comune. Le parrocchie della diocesi di Londra hanno già cominciato a incoraggiare la biodiversità nei nostri cimiteri attraverso il progetto Churchyards for London». Il vescovo, prossimo all’emeritazione, ha aggiunto: «Sono molto felice che uno degli ultimi progetti che seguo in qualità di vescovo possa dare alle chiese l’opportunità di piantare più alberi, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria, oltre ad offrire luoghi di pace e bellezza per le generazioni a venire». Il vescovo Chartres ha giocato un ruolo chiave anche nel progetto Yews for the Millennium della Conservation Foundation, che ha portato alla piantumazione di più di 8000 piante di tasso nel paese, soprattutto nei cimiteri, per celebrare il 2000.

Anche il vescovo di Southwark, Christopher Chessun, è entusiasta: «L’iniziativa del sindaco di Londra è un modo innovativo di contribuire alla vita delle comunità cittadine migliorando la qualità dell’aria e rallegrando gli spazi pubblici. La diocesi di Southwark», continua Chessun, «sta facendo la sua parte dando a tutte le parrocchie un albero per i loro cimiteri, o da dare alle scuole locali o ai giardini pubblici. Sono lieto di raccomandare questo progetto come un importante modo per preservare le risorse naturali del pianeta».

Dal canto suo, il vescovo di Chelmsford, Stephen Cottrell, commenta: «La nostra diocesi serve una larga parte dell’area est di Londra: molta gente, molte costruzioni, comunità vivaci, ma non abbastanza alberi. Siamo felici di partecipare a questa iniziativa, piantare un albero significa investire nel futuro di qualcun altro, guardare avanti».

Nella diocesi di Rochester, le chiese nell’arcidiaconato di Bromley e Bexley rientrano nel progetto Trees for Sacred Spaces. L’arcidiacono Paul Wright ricorda: «Tutto ciò che ci richiama alla mente il meraviglioso ordine della creazione di Dio è un’ottima cosa. Questo progetto ci dà modo di ricordarci del nostro rapporto con la creazione, per questo accoglieremo questa iniziativa e le opportunità che porta alla nostra zona».

Trees for Sacred Spaces non è l’unico progetto «botanico» che coinvolge la chiesa anglicana: in Burundi, dove l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby si è recato proprio in questi giorni, è partito un programma di piantumazione di 10 milioni di alberi (uno ogni abitante) nel corso dei prossimi cinque anni.

Immagine: di Acabashi – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=44646947