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Partiamo e mettiamoci in viaggio

Il canto unisce le persone, scalda gli ambienti ed i cuori e supera le barriere che lingue diverse possono creare tra i popoli. Spesso permette di conoscere alcuni spaccati di vicende storiche e di apprezzare le varie sfaccettature delle nostre culture e religioni, evidenziando come melodie e ritmi siano più condivisi di quanto possiamo immaginare.

Il canto è stato proprio il motore che ha spinto la corale valdese di Prarostino a organizzare, insieme alla comunità luterana della Evangelische Kirchengemeinde di Kork, un viaggio di quattro giorni in Germania, dal 22 al 25 aprile, inserito nel calendario di eventi per celebrare i 500 anni dall’inizio della Riforma Protestante di Martin Lutero.

Il gruppo era composto da una ventina di coralisti, con la direttrice Giuliana Meynier e alcuni accompagnatori, tra cui anche il pastore della chiesa di Prarostino, Donato Mazzarella. Ognuno dei partecipanti è stato ospitato in famiglia, con un’accoglienza calorosa e un organizzazione attenta in ogni momento della permanenza.

Due sono stati i concerti presentati, uno nella chiesa evangelica di Kork e l’altro nel temple neuf protestante nel centro storico di Strasburgo.
Il programma proposto dalla corale valdese di Prarostino era piuttosto corposo: una prima parte più storica, con canti legati alla tradizione valdese, come il Lux Lucet in Tenebris, Le Retour de l’Exil, La Tour de Constance e alcuni Salmi e Inni conosciuti anche nelle comunità tedesche. La seconda parte invece, più leggera, accompagnava gli ascoltatori in giro per il mondo, con brani in varie lingue come Yo soy la luz del mundo, Freedom, Soli Deo Gloria, Siyahamba.

Il gruppo italiano ha poi partecipato al culto domenicale nella chiesa di Neumühl, con i membri delle comunità. La predicazione è stato condotta a tre voci – italiano, francese e tedesco – dai pastori Donato Mazzarella, Christa Wolf e Reinhard Sutter, che hanno sottolineato l’aspetto comunitario della giornata durante la predicazione: «siamo qui come semplici uomini e donne, non come italiani, tedeschi, francesi, valdesi, cattolici o luterani».

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La pastora della chiesa luterana di Kork, Christa Wolf, ha creduto fortemente in questo progetto di scambio tra Italia e Germania: «le nostre comunità, che raggruppano quattro paesi vicini, sono liete di accogliere la corale e la chiesa di Prarostino, delle valli valdesi, per i 500 anni della Riforma. Personalmente conosco la chiesa valdese dal 1971, quando ebbi l’occasione di ascoltare la corale valdese di Luserna San Giovanni che era in visita in Germania, e credo che sia importante far sapere che la Riforma non è iniziata solo nel 1500. La chiesa valdese nasce secoli prima della Riforma Protestante, è molto antica, ed è una delle sfaccettature del protestantesimo che tutti dovremmo imparare a conoscere meglio. L’occasione di questo scambio credo sia stata una forte scintilla, che è arrivata nei cuori delle persone che vi han partecipato e speriamo possa proseguire».

A Kork ha sede un Centro diaconale fondato 125 anni fa per aiutare i bambini con l’epilessia. Da piccolo centro, gestito da un gruppo di diaconesse, ora è diventato enorme: conta oltre 1000 dipendenti e altrettanti utenti, con adulti e bambini che arrivano da tutta la Germania e dall’estero per usufruire dei servizi che offre.

La pastora Christa Wolf spiega come vive l’ecumenismo questa zona di frontiera della Germania, ai confini con la Francia:

 

 

Ogni viaggio giunge al termine e al momento dei saluti di commiato, il martedì mattina, dopo un momento di canto improvvisato sul piazzale del parcheggio del bus, si vedevano alcuni occhi lucidi: la commozione di un arrivederci tra persone che hanno condiviso emozioni e momenti di vita quotidiana, creando in pochi giorni un legame profondo e sincero.

Immagini di Daniela Grill