istock-497009258

Un’altra narrazione

I giusti si rallegreranno, trionferanno in presenza di Dio, ed esulteranno di gioia
Salmo 68, 3

Il regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo
Romani 14, 17

L’epoca dell’apostolo Paolo era un’epoca di giustizia, di pace e di gioia: il diritto romano e la pax romana portavano benessere a tutto l’impero. Questa naturalmente è la storia dei vincenti, perché il diritto era in funzione di un potere straniero, la pace era mantenuta con l’occupazione militare e il benessere era circoscritto a chi poteva arraffare. È questo che rende un cittadino romano un uomo libero e gli altri dei sudditi: potere, sopraffazione, opportunismo.

Poi c’è un’altra narrazione: esiste un altro impero con una giustizia che Dio amministra con grazia, una pace che viene donata da Cristo e una gioia che è l’effetto dell’opera dello Spirito Santo. Anche i cittadini di questo impero sono uomini e donne liberi, ma redenti per la grazia di Dio, il sacrificio di Cristo e la comunione dello Spirito Santo.

Questo impero, nato nella periferia, è già presente della capitale, rappresentato da una comunità multiculturale molto vivace e con un grande futuro. L’apostolo Paolo, che vuole andare a conoscere quella comunità, affronta con loro il delicato tema di come si rimane un impero alternativo a quello ufficiale, senza essere assimilati e mandare tutto alla rovina. Paolo chiede che ciò che è giusto venga affermato con grazia come ha fatto Dio nei nostri confronti, che la pace venga mantenuta sapendo rinunciare a qualcosa come ha fatto Cristo sulla croce e che la gioia sia il frutto di buone relazioni prima che dell’aver ragione, secondo l’opera dello Spirito nella chiesa.

Se facciamo questo, la comunità diventa il mondo come dovrebbe essere.

Immagine: Pshenichka via IstockPhoto