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Ospedali evangelici: sì al biotestamento

L’Ospedale evangelico Betania di Napoli e l’Ospedale evangelico internazionale di Genova accolgono con favore ed esprimono apprezzamento per la recente approvazione in sede parlamentare della legge che disciplina le Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento. Pertanto, gli ospedali evangelici in Italia non fanno obiezioni; anzi guardano a tale normativa come a un segno tangibile di una cultura che valorizza la maggiore responsabilità nel rapporto tra medico e paziente e garantisce ulteriormente il rispetto dei diritti dei malati.

I presidi ospedalieri evangelici sono tangibili espressioni di testimonianza delle Chiese evangeliche, che amministrano delle strutture ospedaliere, fornendo prestazioni sanitarie al servizio della cittadinanza e mettendo sempre al centro la persona, senza distinzioni di sesso, razza, nazionalità, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni economiche. In tale prospettiva, ogni disposizione legislativa che riaffermi la dignità e la solidarietà verso la persona che si confronta con l’eventualità del fine vita, nonché chiarisca le responsabilità e gli obblighi del medico curante, è accolta con favore.

Come credenti evangelici, aperti alla condivisione dei propri convincimenti, ma contrari all’imposizione delle proprie convinzioni, riteniamo che la vita, nelle sue diverse fasi, anche quelle segnate dalla malattia, possa essere vissuta come un dono, al quale ci si deve rapportare responsabilmente, esercitando discernimento e libertà di scelta. Plaudiamo quindi ad una legge che permette di muoversi in tale prospettiva.

Luciano Cirica, presidente Ospedale evangelico Betania – Napoli

Barbara Olivieri Caviglia, presidente Ospedale evangelico internazionale – Genova