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Assicurare l’istruzione gratuita a milioni di bambini

Dall’1 al 2 febbraio si tiene a Dakar, in Senegal, la Conferenza del Global Partnership for Education (Partenariato globale per l’istruzione), organizzazione composta da governi, fondazioni e donatori privati, che fornisce finanziamenti per rafforzare l’istruzione primaria e secondaria nei paesi a basso reddito e in conflitto, tra cui Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Senegal e Tanzania. In questi paesi sono più di 43 milioni i bambini in età scolare e 35 milioni i bambini in età di scuola secondaria che non hanno accesso all’istruzione.

Questo diritto negato mina il futuro di milioni di bambini in tutto il mondo: è la denuncia lanciata da Human Rights Watch, in vista del Summit di Dakar. Secondo l’organizzazione internazionale di difesa dei diritti umani, a livello globale sono oltre 264 milioni i bambini esclusi dalla scuola primaria e secondaria, compresi 62 milioni di bambini in età di scuola secondaria inferiore e 141 milioni di bambini in età di scuola secondaria. Quasi l’80% dei bambini che non frequentano la scuola elementare e secondaria vive nei 65 paesi associati al Global Partnership for Education.

Tutti i governi che partecipano alla Conferenza devono impegnarsi a sostenere l’istruzione secondaria gratuita, per legge e nella pratica, è il richiamo di Hrw.

«I paesi a basso reddito hanno compiuto progressi significativi nell’assicurare l’istruzione primaria, ma l’istruzione secondaria rimane ancora fuori dalla portata di milioni di bambini», ha dichiarato Elin Martínez, ricercatrice per i diritti dei bambini presso Human Rights Watch. «I paesi che si sono impegnati a fornire un’educazione secondaria gratuita devono tener fede a queste promesse».

Da domani capi di stato, ministri e alti funzionari governativi di oltre 50 paesi a basso reddito e 15 paesi donatori si incontreranno a Dakar per assumere impegni per finanziare l’istruzione primaria e secondaria inferiore ad oltre 870 milioni di bambini che vivono in paesi a basso e medio reddito. Il Global Partnership for Education mira a stanziare 2 miliardi di dollari l’anno a partire dal 2020.

Nel 2015, tutti i paesi membro delle Nazioni Unite si sono impegnati a garantire un’educazione primaria e secondaria gratuita entro il 2030. La Convenzione quasi universalmente ratificata sui diritti dell’infanzia e i vari trattati regionali e internazionali stabiliscono requisiti dettagliati per garantire il diritto all’istruzione: sono inclusi l’obbligo principale di rimuovere le tasse scolastiche primarie, i costi indiretti o associati, e l’obbligo di rendere l’istruzione secondaria accessibile a tutti i bambini.

I paesi associati al Global Partnership for Education hanno eseguito in parte questi obblighi fondamentali.

Ad esempio, il governo del Senegal, paese organizzatore insieme alla Francia del Summit, non garantisce pienamente l’istruzione secondaria gratuita. Secondo un’indagine condotta da Human Rights Watch, sebbene la legge senegalese preveda un’educazione gratuita per i bambini dai 6 ai 16 anni, le scuole secondarie governative addebitano tasse e costi indiretti per ogni anno scolastico di circa 50.000 franchi CFA (US $ 93) a studente, costringendo molti bambini a ritirarsi dalla scuola. In una lettera aperta, Human Rights Watch ha sollecitato il presidente del Senegal, Macky Sall, difensore dell’educazione globale, a impegnarsi a rendere l’istruzione secondaria di buona qualità completamente gratuita per tutti gli studenti senegalesi.

Molti paesi impongono costi indiretti – uniformi obbligatorie, libri di testo, tasse degli esami, materiale scolastico di base, quote associative genitori-insegnanti – che impediscono a molti bambini di famiglie povere di andare a scuola. Questo è particolarmente vero per le ragazze, e per i bambini con disabilità.

L’appello lanciato da Hrw al Global Partnership for Education è di incoraggiare tutti i suoi paesi membro a garantire un’istruzione primaria e secondaria gratuita a tutti i bambini nei paesi coinvolti nella partnership.

«Tutti i paesi partner e donatori del GPE dovrebbero puntare in alto per garantire un’istruzione agli oltre 78 milioni di bambini che rimangono fuori dalla scuola», ha detto Martínez. «I governi seriamente impegnati a rispettare i loro impegni in materia di istruzione per tutti i bambini, dovranno dimostrare come intendono realizzare concretamente un’istruzione primaria e secondaria completamente gratuita».