ballina

Un grande pullman blu

Anglicani, cattolici, presbiteriani e metodisti: tutti insieme per partecipare al progetto di Church Army, un’organizzazione evangelistica anglicana, i cui volontari laici operano oggi in diversi paesi della Comunione anglicana. Ci troviamo nella cittadina di Ballina, circa 11.000 abitanti nel nord della repubblica d’Irlanda, famosa per la pesca al salmone nel fiume che la attraversa, il Moy.

Un progetto di missione letteralmente on the road, riferisce Anglican News, grazie a un grande bus blu (il Big blue bus che dà il nome al progetto). Le varie chiese partecipanti al progetto lo utilizzeranno per recarsi nei quartieri residenziali intorno a Ballina, per fornire attività di sensibilizzazione sociale e di evangelizzazione.

«Le quattro chiese dell’area di Ballina hanno rapporti molto buoni e si sono trovate d’accordo nel proporre insieme delle attività di rilevanza sociale, come segno del nostro comune impegno cristiano e del nostro scopo comune come cristiani», ha dichiarato John Flemming, vescovo cattolico di Killala, piccolo centro poco a nord di Ballina, nel video di promozione del progetto pubblicato su Anglican News ma presente anche su YouTube.

La genesi dell’idea non è stata immediata, racconta Flemming, ma ha impiegato una decina di anni di ricerche, sondaggi, incontri, formazione e ri-formazione di comitati, prima di arrivare al lancio del big blue bus, un vero e proprio centro comunitario mobile dotato di tavolini per parlare, un piccolo spazio per preparare una bevanda calda, scaffali per libri e opuscoli, un piccolo spazio con giochi per i bambini.

Ruolo chiave, secondo Flemming, è stato quello avuto da Church Army, che ha fornito non soltanto i fondi per il progetto, ma ha agito da catalizzatore di tutte le forze coinvolte, riuscendo a mettere insieme le competenze, le conoscenze e le esperienze delle singole chiese.

«A un certo punto si parlava di realizzare un centro di aggregazione», racconta il vescovo anglicano di Tuam, Killala e Achnonry, Patrick Rooke, «ma poi abbiamo cominciato a considerare i costi e gli immobili disponibili, e ci siamo chiesti se la gente nelle aree intorno a Bellina si sarebbe spostata per raggiungere il centro. Ci siamo resi conto che sarebbe stato più pratico e sensato avere un mezzo di trasporto che ci consentisse di andare dalla gente, là dove pensiamo ci sia qualcuno interessato, offrire loro ciò che abbiamo da offrire, ascoltare le situazioni particolari di ognuno in modo da offrire il tipo di supporto più adatto». Senza contare l’impatto anche visivo del grosso bus blu che sfila per le stradine irlandesi…

Una squadra di volontari delle quattro chiese lavorerà insieme a Emma Rodrigues, operatrice di Church Army, con una lunga esperienza di lavoro sociale in varie denominazioni, per fornire corsi di formazione, laboratori, spettacoli e concerti, trovando nuovi modi per fare conoscere il Vangelo. Rodrigues spiega la natura di questo lavoro, che unisce l’azione sociale e la testimonianza cristiana; chi lo svolge è al tempo stesso un operatore sociale e un credente, che raggiunge la società del XXI secolo e opera all’interno di essa.

Immagine: via Flickr, di Bobby McKay