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Una festa della libertà per tutti

«Festa della libertà»: il 17 febbraio ricorda la concessione dei diritti civili e politici ai valdesi e, poco dopo, a un’altra minoranza fino ad allora ghettizzata, gli ebrei. Ormai questa data, e ciò che rappresenta, è diventata un patrimonio collettivo, anche se purtroppo non a livello istituzionale, sebbene siano passati più di dieci anni da quando l’associazione torinese «Più dell’oro» nel 2006 propose di istituirla come «giornata nazionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero», e dieci anni esatti dalla proposta di legge avanzata in merito dall’on. Valdo Spini (n. 526 del 12 marzo 2008).

In attesa che i tempi politici siano maturi, si moltiplicano, come ogni anno, gli appuntamenti legati alla «festa della libertà» in tutta Italia ma non solo (qui abbiamo citato l’interessante caso di Nizza).

Nei giorni scorsi abbiamo segnalato la riproposizione, a Torino, del falò in piazza Castello, preceduto da un convegno di approfondimento storico, ma anche giuridico, nel quale interverrà, tra gli altri, lo stesso Valdo Spini, e in cui ovviamente non si parlerà soltanto dei valdesi ma dei problemi legati ancora oggi alla libertà di culto in Italia (ne avevamo parlato qui).

Ricordiamo ancora che in questa occasione sarà esposto al pubblico, all’Archivio di Stato in piazza Castello, l’originale delle Lettere Patenti (altre informazioni si trovano qui )

Nell’agenda di Riforma, soprattutto nei giorni 16,17, e 18 febbraio, potete trovare gli appuntamenti nazionali legati a questa ricorrenza, tra cui segnaliamo le numerose conferenze e i culti unificati nei templi valdesi di Milano (dove la predicazione sarà tenuta da due avventisti) e Torino.

Un articolo specifico nella rubrica Megafono dalle valli è dedicato alle valli valdesi, dove gli appuntamenti sono ovviamente assai più ricchi (vedi qui).

Il momento clou saranno i falò della sera del 16, che brilleranno numerosi, a meno che le condizioni meteo lo impediscano, e i cortei che la mattina del 17 si formeranno in molte comunità per condurre al culto, talvolta accompagnati anche dalle bande musicali locali e dalle autorità civili. Altro appuntamento molto atteso, quello con il teatro, con le nuove proposte delle filodrammatiche.

Segnaliamo infine un evento organizzato dalla Fondazione centro culturale valdese di Torre Pellice. Per il calendario di «Pinerolo si racconta», domenica 18 febbraio ci sarà una passeggiata sul tema «Finalmente, libertà!». Storie dei diritti ai valdesi (XIX sec.), dai luoghi chiave di Palazzo Vittone, simbolo della repressione del ghetto alpino; del Circolo Sociale, luogo di discussione e cambiamenti; del tempio valdese. Partenza alle 15 in Piazza Vittorio Veneto, angolo Palazzo Vittone. Prenotazioni presso il.barba@fondazionevaldese.org.

Sempre il Centro culturale valdese organizza nelle proprie sedi per venerdì 16 febbraio dalle 15 alle 19, un’apertura straordinaria di mostre, museo etnografico e allestimento temporaneo «Da Valdo di Lione alla Chiesa valdese»; alle 17 ci sarà una visita guidata alla mostra «Le medaglie di Luigi XIV» e alle 18 il racconto del teatro delle ombre Charles Beckwith, dalle scuole ai diritti del 1848. Biglietto unico 4 euro. Info e prenotazioni al n. 0121-950203.

 

Foto: Pietro Romeo