schlumberger

La quaresima protestante in francia

Si può celebrare la quaresima da protestanti ? Per molto tempo la risposta è sembrata ovvia. Per i protestanti, la centralità della grazia rende il tempo della penitenza, che implica la necessità di impegnarsi in sforzi meritori, privo di particolare significato.

Tuttavia, da molti anni numerose comunità riformate hanno scelto questo periodo dell’anno per organizzare conferenze e iniziative di solidarietà. Nel 1928 Marc Boegner, figura eminente del protestantesimo francese, presidente della Federazione protestante di Francia dal 1929 al 1961e primo presidente del Consiglio nazionale della nuova Chiesa riformata di Francia, creata nel 1938, aveva istituito le predicazioni quaresimali nella sua parrocchia dell’Annunciazione a Parigi, trasmesse in tutto il paese via radio. 

Ottant’anni dopo tali conferenze e predicazioni sono ancora trasmesse nelle settimane che precedono la Pasqua, sull’emittente radiofonica nazionale France Culture. Un programma ad hoc intitolato “Carême protestant” (quaresima protestante) è stato istituito a partire dal 1981, con grande successo di pubblico. Dal 1997 il programma ha un proprio sito web e i sermoni e le riflessioni vengono proposte per intero subito dopo la Pasqua. E’ ancora la parrocchia dell’Annunciazione di Parigi a gestire la logistica e per molti anni è stata lei a inviare le cassette e i dischi delle conferenze a tutti gli interessati.

«Queste conferenze hanno permesso di dare nuovo significato al tempo della Quaresima, anche se essa non riveste la stessa importanza fra i protestanti quanto invece fra i cattolici o gli ortodossi» commenta il pastore Laurent Schlumberger, incaricato quest’anno di gestire e assicurare le predicazioni e le conferenze a tema.

L’ex presidente della Chiesa protestante unita di Francia (Epudf), ospite del sinodo delle chiese metodiste e valdesi nel 2016, vede in questo momento «un’opportunità per approfondire la propria fede, per rifletterci più a fondo. La Riforma si rivela contraria all’idea che si possa guadagnare la salvezza, e quindi sin dall’inizio del protestantesimo c’è stata riluttanza a vivere la quaresima come i cattolici, attraverso le opere, in uno spirito di contrizione». Ma nel tempo alcune sensibilità sono mutate. «Rimane comunque un tempo sospeso, un pò a parte, un occasione di riflessione anche per il nostro panorama».

Per le conferenze il pastore ha scelto di evocare il tema della “mobilità”: «non abbiamo più un posto “nostro”, siamo sempre in viaggio, per lavoro, per turismo, per migrare.. Ma la mobilità non è solo geografica, ma esiste anche nel nostro rapporto con il tempo, con la famiglia, la cultura, il nostro stile di vita, con tutte le cose che cambiano. Mobilità che spesso viene vissuta come un’ingiunzione. Se pensiamo al popolo ebraico, due grandi momenti della sua storia sono legati alle mobilità : l’esilio e l’esodo». 

Le sei conferenze saranno tramesse le domeniche, a partire dal 18 febbraio e fino al 25 marzo e saranno disponibili in video il lunedì successivo sul sito della quaresima protestante.

Ecco il video di presentazione con il pastore Laurent Schlumberger