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A scuola ci si addestra alla pace

Tratto da Notizie Avventiste

“Addestramento alla pace nel percorso verso l’intercultura” è il progetto messo a punto da Adra Italia, l’Agenzia umanitaria della Chiesa avventista, insieme all’associazione “Uni-verso Integrato”, e rivolto agli studenti delle scuole italiane.

Felix Adado, mediatore culturale, ha tenuto i primi due incontri del 2018 lo scorso mese, nell’Istituto Professionale di Stato “Alessandro Filosi” di Terracina (Lt).

«Si parte dalla conoscenza e dalla consapevolezza di se stessi, dei propri pensieri e delle proprie necessità» spiega Valentina Notte, sul sito di Adra Italia «Ci si concentra sul valore di ogni essere umano, si invitano i ragazzi a osservare e osservarsi con gli occhi dell’altro e ad essere consapevoli della corresponsabilità che ognuno ha nel processo al quale si sta assistendo, sia nella propria vita che nella collettività che ci circonda».

Evitare la nascita di comportamenti razziali e xenofobi, educare all’accoglienza, sensibilizzare all’ospitalità, abbattere i pregiudizi, sviluppare uno spirito di solidarietà sono gli obiettivi dell’iniziativa.

«Il passo successivo», continua V. Notte «è quello della relazione con l’altro. È solo la vera e libera conoscenza dell’altro il fulcro che permette lo sradicamento di idee razziate, che garantisce l’apertura alla multiculturalità e allo sviluppo di un giusto spirito di solidarietà. È un vero esercizio di orientamento nel mondo che ci circonda, nel quale si ha il compito di conoscersi e conoscere, anche se davanti si ha il vuoto dell’incertezza. In questo modo ogni individuo saprà superare gli stereotipi, sarà capace di convivere con gli altri, accettandone le diversità e riconoscendone diritti».

Al termine degli incontri i ragazzi hanno riconosciuto la necessità di cambiare punto di vista, di abbandonare il timore dell’altro per aprirsi alla cultura dell’integrazione.

Dal canto loro, i docenti hanno espresso la volontà di attuare, in futuro, un vero e proprio percorso formativo da far intraprendere a ogni classe, per approfondire le tematiche «anche nell’ottica di porre terreno fertile per creare cittadini consapevoli, attivi e responsabili».