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L’aiuto del Signore

Un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele

Numeri 24, 17

Gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi

1 Pietro 5, 7

Tante volte incontriamo nei libri della Bibbia delle buone esortazioni che ci aiutano a vivere meglio, in libertà e confortati. Generalmente troviamo tali testi al termine delle lettere sia di Paolo sia di altri autori. Oggi il Lezionario Un giorno una parola ci propone la lettera di Pietro che Lutero definì uno dei più nobili libri del Nuovo Testamento. Cosa vuole annunciarci l’esortazione del nostro brano?

Occorre ricordare che all’epoca della lettera la situazione della cristianità primitiva era caratterizzata da sofferenze e persecuzioni. L’autore vuole portare conforto e, pur usando un messaggio molto semplice, afferma due fatti importanti.

Innanzitutto la presenza del Signore è quotidiana per rendere possibile la libertà dalle preoccupazioni che danno afflizione. L’autore parla della potente mano di Dio (v. 6) quale simbolo di benedizione e di salvezza, di libertà e di soccorso. La mano del soccorso ordinario per un cammino reso libero proprio dai pesi delle inquietudini.

In secondo luogo il peso delle nostre umane preoccupazioni devono essere poste davanti al Signore, anzi su di lui! Forse è l’immagine del contadino che getta sul dorso del proprio animale i sacchi di grano, dato che da solo non riuscirà mai a trasportarli. Il Signore si pone al nostro fianco per accompagnarci nel cammino duro dell’opera del credente e offre libertà.

Questi due fatti importanti ci dicono che non dobbiamo mai confidare solo su noi stessi e quindi dimenticare il nostro Signore al quale abbiamo affidato l’intera nostra esistenza.