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Un sogno che cambia il mondo

Dopo l’«oratorio pop» su Martin Lutero realizzato nel 2015 in occasione del cinquecentenario della Riforma protestante (ne avevamo parlato qui), e un precedente lavoro del 2010 sui dieci comandamenti, arriva in Germania il terzo grande progetto musicale ecumenico, dedicato questa volta al pastore battista e attivista per i diritti umani Martin Luther King, nel cinquantenario dal suo assassinio: Martin Luther King: un sogno sta cambiando il mondo.

Se i due precedenti spettacoli avevano coinvolto migliaia di partecipanti a livello nazionale, il musical su MLK non sarà da meno: sono previsti 2400 tra coristi e cantanti solisti, supportati da un’orchestra altrettanto imponente. La formazione è intergenerazionale (dagli 8 agli 80 anni) e interdenominazionale: sono stati coinvolti cori di chiesa, scolastici, ma anche singoli appassionati di musica, che condivideranno questa esperienza unica con otto solisti di fama internazionale. Le prime prove sono previste per settembre, e ci sono già 1500 adesioni, ma la ricerca di voci è ancora aperta. La preparazione durerà circa cinque mesi, con prove sia collettive sia per ogni coro partecipante (i singoli si prepareranno con tracce audio registrate e con una prova ulteriore).

Anche in questo caso, si legge sul sito Internet dell’Ekd che presenta l’iniziativa, l’intrattenimento si unisce alla profondità e alla riflessione, rispondendo alla domanda: qual è l’insegnamento di MLK per noi oggi, a 50 anni dal suo omicidio? In un contesto di crescente razzismo e intolleranza è «importante accrescere la consapevolezza del disprezzo e delle discriminazioni che colpiscono le persone di religione, razza o provenienza diversa», spiega l’autore Andreas Malessa (1955), giornalista radiotelevisivo, scrittore e teologo, ma anche musicista (negli anni Settanta-Ottanta faceva parte di uno dei più popolari gruppi rock gospel tedeschi, il duo Arno&Andreas), che nella sua carriera giornalistica ha curato diversi servizi sulla figura di King.

Il musical unisce musiche originali, composte da Hanjo Gäbler e Christoph Terbuyken, entrambi noti compositori e musicisti che hanno collaborato con star internazionali, e famosi brani gospel, senza far mancare una tonalità pop e rock. La prima è prevista per il 9 febbraio 2019 alla Gruga-Halle Essen, da dove partirà la tournée nazionale nel 2020.

Il progetto è sviluppato all’interno della Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e come Luther è curato dalla Creative Kirche, iniziativa nata più di vent’anni fa nella Chiesa evangelica di Hattingem-Witten (Westfalia) come progetto di coro giovanile, e oggi diventata un’istituzione con 20 dipendenti a tempo pieno e 150 volontari che contribuiscono al progetto di diffondere il Vangelo attraverso la musica e il canto. La sua attività è finanziata attraverso sponsor pubblici e privati, nonché dall’attività concertistica e dalla vendita dei cd.

Collaborano alla realizzazione, tra gli altri, Brot für die Welt, la Chiesa evangelica della Renania (Ekir) e il vescovato di Essen, i cui presidente e vescovo (Manfred Rekowski e Franz-Josef Overbeck) sono patrocinatori dell’iniziativa.

Christoph Spengler, direttore musicale della Chiesa renana, che dirigerà lo spettacolo insieme a Stefan Glaser, commissario per la musica sacra nella diocesi di Essen, valutando positivamente «l’ondata di energia» portata in Renania dai precedenti lavori locali, auspica che questa occasione sia di «incoraggiamento per le comunità a lavorare su progetti comuni».

 

Photo: Stiftung Creative Kirche (http://www.king-musical.de)