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Il Consiglio delle chiese Usa sullo scandalo dei bambini al confine con il Messico

Sull’incredibile vicenda dei circa 2.000 bambini (100 almeno sotto i 4 anni) separati dai genitori entrati illegalmente negli Usa, bloccati dalla stretta sull’immigrazione al confine con il Messico voluta dal presidente Donald Trump, interviene con forza il Consiglio nazionale delle chiese degli Usa, comunione di 38 chiese in rappresentanza di oltre 45 milioni di persone (dalle chiese battiste alle metodiste, dalle episcopali alle luterane, dalle presbiteriane alle riformate fino alle ortodosse).

Lo fa attraverso una lettera che riproduciamo qui di seguito:

«Il Consiglio Nazionale delle Chiese degli Stati Uniti unisce la sua voce a quelle di innumerevoli altri in opposizione alla crudele separazione delle famiglie portata avanti dal nostro Paese lungo il confine con il Messico nei confronti di coloro che cercano rifugio.

Respingiamo le accuse secondo cui i bambini e gli adulti che cercano rifugio da privazioni economiche, violenze e disordini politici sono criminali. Piuttosto, sono persone buone e rispettose che lavorano sodo. La stragrande maggioranza è di fede cristiana.

Queste sono le nostre sorelle e questi i nostri fratelli. Li conosciamo, ci siamo trovati e abbiamo lavorato con solidarietà per molti anni – durante l’infame campagna “Guerra alla droga”, durante le “Contra Wars” in Centro America, e molti di loro hanno cercato pace e una nuova casa nella nostra terra.

Centinaia delle nostre chiese si sono dichiarate dei santuari per coloro che temevano l’incarcerazione e la deportazione. Da tempo sosteniamo una riforma globale dell’immigrazione che consenta un percorso verso la cittadinanza, la riunificazione delle famiglie e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Rifiutiamo l’uso improprio di Romani 13 («Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono istituite da Dio. Perciò chi resiste all’autorità, resiste all’ordine di Dio; e quelli che vi resistono attireranno su di sé la condanna») da parte del Procuratore Generale Jeff Sessions e della portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders per giustificare azioni riprovevoli. Molti altri passaggi delle Scritture insistono sull’aiutare l’immigrato, lo straniero, il povero e chi ha bisogno di aiuto.

Rifiutiamo l’idea che il presidente Trump sia impotente in questa situazione a causa di una «legge ideata dal Partito Democratico». Con un colpo di penna, può porre fine alla farsa che si svolge lungo il confine.

Pertanto, chiediamo al governo degli Stati Uniti di riunire i bambini con le loro famiglie e di istituire un sistema umano e giusto per aiutare coloro che cercano asilo e rifugio nella nostra nazione».

Matteo 25,40

«E il Re, rispondendo, dirà loro: “In verità vi dico: tutte le volte che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”».