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A Vigone la mensa scolastica a impatto zero

L’esigenza di ottimizzare e controllare l’efficienza energetica negli edifici pubblici (e non solo) è ormai diffusa dal punto di vista culturale e diventa una necessità richiesta da una natura sempre più stremata dallo sfruttamento da parte delle comunità. Da queste considerazioni nasce il progetto A2E, nel contesto del Programma Interreg Alcotra Italia-Francia. L’idea è quella di condividere e capitalizzare le conoscenze acquisite sui territori italiani e francesi sviluppando strumenti innovativi in modo da disporre di metodologie comprovate per migliorare concretamente l’efficacia energetica degli edifici. Da un punto di vista più pratico, si propone anche di sperimentare tecnologie innovative attraverso cantieri pilota che focalizzino l’attenzione sull’uso di eco-materiali.

In questo quadro il comune di Vigone ha colto l’occasione per l’ampliamento  della scuola secondaria di primo livello, utilizzando il bando pubblicato da A2E e diventare il campo per mettere in atto queste buone pratiche. Il sindaco Claudio Restagno era presente lunedì 24 settembre all’incontro “A2E: le Alpi per l’efficienza energetica degli edifici. Sfide e opportunità per gli Enti e le comunità” nel quale professionisti, amministratori locali, imprenditori locali e docenti universitari si sono incontrati al centro congressi dell’Energy Center di Torino per un seminario organizzato da Uncem «La nostra necessità di intervenire sull’edificio che ospita la scuola media – ha raccontato Restagno – si è incontrata con l’esigenza del progetto transfrontaliero di costruire un edificio pilota che seguisse le linee guida dettate da A2E su un terreno che fosse di proprietà pubblica» Di qui la vittoria del bando, la progettazione a cura dell’architetto Guido Geuna e, in questa fase, l’assegnazione dell’appalto dei lavori che, tutto compreso, costeranno sui 400.000 euro, cifra interamente stanziata tramite il bando.

Come spiega il  sindaco di Vigone l’edificio, che costituirà il refettorio dell’istituto, non presenta una grande complessità dal punto di vista strutturale, ma risulta di grande interesse per quel riguarda l’aspetto dell’impiantistica, per un edificio a consumo zero, certificato Itaca, il marchio per l’altissima efficienza voluto dalle Regioni, nato in Piemonte e assegnato da Isbee. Un altro elemento importante, in accordo con la filosofia del progetto A2E che mira primariamente a promuovere la diffusione di una cultura e la condivisione di conoscenze, è costituito dalla possibilità per gli artigiani di visitare il cantiere in modo da apprendere le tecniche più avanzate sul tema, come ha sottolineato nel corso del seminario il presidente di uncem Marco Bussone «La questione dell’efficienza energetica è un tema cruciale per i territori montani, rurali, ma anche urbani. Serve una nuova capacità da parte delle imprese e degli artigiani di guardare a quei sistemi  innovativi come elementi centrali della loro azione. Si tratta di un impegno culturale e politico e i nostri enti locali montani su questo tema devono essere sempre più sul pezzo».