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Autismi: un convegno tra esperienze e nuove conoscenze

È in programma giovedì 22 novembre, dalle 8.30 alle 17.30 nell’Auditorium Baralis in via Marro a Pinerolo, il Convegno Autismo dal titolo Disturbi dello spettro autistico nei contesti di vita. L’evento, organizzato dal Centro Autismo Bum del Coordinamento Opere Valli Diaconia Valdese, all’interno del progetto Xsone 5.0, è creato in collaborazione con l’Asl To3.

La giornata vede alternarsi esperti, professionisti e medici di settore, per un confronto sullo stato dell’arte dei disturbi dello spettro autistico partendo dall’esperienza territoriale della Asl To3 e non solo. Gli interventi del mattino avranno un taglio sanitario ed esperienziale, mentre quelli del pomeriggio toccheranno esperienze pratiche e concrete sul territorio. Il convegno ha l’obiettivo di fornire nuovi strumenti e nuove conoscenze sia per gli operatori di settore che per insegnanti, famiglie o persone interessate all’argomento.

Il convegno, gratuito ed aperto a tutti, è anche evento accreditato ECM Regione Piemonte – Area Materno Infantile.

Cogliendo l’occasione del convegno Autismi, ricordiamo anche le attività del Centro Autismo Bum di Pinerolo.
Nell’intervista a Radio Beckwith Evangelica, le coordinatrici Giusi Burgio e Loretta Costantino raccontano una realtà in fermento e molto vivace. «Il centro ha ormai cinque anni di vita – spiega Loretta Costantino – dalla sua nascita sono cambiate tante cose, siamo cresciuti molto e abbiamo cambiato più volte sede. Ora ci troviamo nei confortevoli spazi di via Bogliette a Pinerolo: con l’aumento di utenti e operatori avevamo bisogno  di locali che fossero più adeguati. Con noi lavorano una trentina di persone e più di 100 bambini usufruiscono dei nostri servizi con le loro famiglie».

Che territorio copre il vostro servizio?

Risponde Giusi Burgio: «si tratta di un servizio in convenzione con la sanità locale, quindi copriamo il territorio dell’Asl To3, dalla val Pellice al pinerolese, val Chisone e Germanasca, fino alla prima cintura torinese, Orbassano, Collegno e Rivoli. Una delle novità più recenti è che anche a Collegno abbiamo un stanza dove possiamo incontrare gli operatori del territorio».

Ci sono particolari ambiti in cui avete investito ricerca ed energia?

Loretta Costantino: «in questi anni abbiamo cercato di specializzarci nel trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico, quindi lavoriamo molto con i bambini piccoli. Di conseguenza tutte le professionalità che lavorano con noi, educatori, psicologi, neuro psicomotricisti, logopedisti, hanno cercato di specializzarsi nella fascia dai due ai 12 anni. Nell’ultimo anno poi ci siamo concentrati sul supporto alle famiglie, affinché anche i genitori possano diventare protagonisti nei percorsi dei loro figli».

«In questo ambito la famiglia è importante – aggiunge Giusi Burgio – ci siamo anche occupati dei fratelli e delle sorelle dei nostri bambini. Abbiamo creato uno spazio esclusivo per loro, con l’obiettivo di sostegno e prevenzione».

Compito del convegno, quindi, parlare anche di queste strategie di interazione, oltre che delle diverse esperienze, per un confronto costruttivo e utile a tutti.