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I Salmi, risposta umana dinanzi all’opera di Dio

La testimonianza del Signore è veritiera, rende saggio il semplice
Salmo 19, 7

Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato
I Giovanni 3, 24

I Salmi appartengono all’espressione spirituale dell’esperienza d’alleanza storica che unisce Dio e il suo popolo, la parola divina è la testimonianza a questa alleanza e alle opere potenti compiute da Dio nella storia per dare redenzione e salvezza. Dinanzi all’operare divino Israele non è rimasto silente, inerme, improduttivo. I Salmi si inseriscono in questo filone responsoriale della fede del popolo (e degli individui singoli). La fede si appropria di questi grandi eventi storici, li attualizza nel presente, li rinnova, li fa propri: questo era il compito della sapienza. La riflessione sulla testimonianza divina rende saggi, fa nascere la fede. La fede nasce dalla parola che racconta le gesta di Adonai, che ne rende testimonianza vivente e si nutre costantemente ricordandole. Ma non solo, Israele imparò a dialogare con Dio, a rispondere, la fede sapienziale è anche risposta nel presente nell’adempimento dei precetti e non è dunque solo ricordo, ma attualizzazione della fede nel comportamento di ogni giorno.

Questa è la cornice significante che dà valore religioso ai Salmi, è sempre presente la coscienza della distanza immensa che separa l’uomo da Dio, dell’impossibilità umana di superare questa distanza; c’è un abisso insuperabile, l’uomo giunge a Dio perché Dio si rivela nella sua parola che è sempre testimonianza, e si fa incontrare da noi in questa parola nel nostro presente. Questo trasforma le testimonianze nel centro del mondo creato (prima questo centro era il Tempio) e della storia. La testimonianza è lo spazio dell’incontro con Dio. La cornice spazio-temporale del Salmo è la celebrazione per adorare Iddio, dove il popolo vive, soffre, loda, adora il Signore, il Creatore dell’universo. I Salmi sono condensati, filtrati, distillati di fede e riflessione sapienziale cristallizzata in poesie liturgiche, inni di lode, preghiere di vari tipi, espressioni collettive o individuali dello stato d’animo di fronte a Dio, adorazione che «rende saggio il semplice».