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500 anni fa Zwingli predicava a Zurigo

Il 1 ° gennaio, 1519, 500 anni fa, Ulrich Zwingli predicò per la prima volta al Grossmünster di Zurigo, scelto dai canonici del celebre duomo l’11 dicembre del 1518 per la sua già chiara fama di teologo e scrittore: nel giro di pochissimi anni le sue riforme porteranno al completo abbraccio della città delle idee protestanti.
Il predicatore rimarrà nella storia come il principale architetto della Riforma nel cantone di Zurigo e dintorni. Sacerdote di formazione umanistica e riformatore zelante, a lui si deve la nascita della Chiesa riformata di Zurigo, che intende onorare la sua eredità per tutto l’anno appena iniziato.
500 anni dopo, il contesto religioso è profondamente cambiato nella capitale economica del paese. Culla del protestantesimo, Zurigo è stata a lungo una città a maggioranza protestante. Nel 1980, più della metà della popolazione della città era protestante. Oggi, su circa 1,5 milioni di abitanti, ci sono 400.000 protestanti, poco più di un quarto degli abitanti.
In questo contesto, la Chiesa riformata di Zurigo sta cercando di riformare le sue strutture. Il 1 gennaio 2019 segna l’inaugurazione di una grande parrocchia di 80.000 membri, il risultato della fusione di 32 congregazioni riformate in città. «Benvenuti nella nuova parrocchia di Zurigo», segnalano i manifesti creati per l’occasione. Per i leader della chiesa, si tratta soprattutto di istituire sinergie organizzative e di adattare le strutture economiche ai tempi e ai numeri di membri di chiesa di questi anni.
In Svizzera al cinema il 17 gennaio uscirà il film “Zwingli” diretto da Stefan Haupt, regista proprio di Zurigo, che presenterà il riformatore nella sua ricerca di giustizia e libertà. Finanziato dalla Chiesa riformata di Zurigo, questo film fa parte delle iniziative per il giubileo Zwingli.

Foto: monumento a Zwingli, parco dei Bastioni, Ginevra