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“Nel nostro piatto”: imparare il cibo con divertimento

Imparare giocando è da sempre uno dei metodi più efficaci per l’apprendimento di concetti in qualsiasi campo. Questa è la filosofia che sta alla base della mostra interattiva “Nel nostro piatto” che inaugurerà sabato 16 febbraio presso il Civico Museo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani” di Pinerolo, frutto della collaborazione tra la Regione Piemonte, il Comune di Pinerolo e il Comune di Cavour. La mostra è realizzata dal progetto Experimenta, che fa della divulgazione scientifica il centro della sua attività da oltre trent’anni «Experimenta ha di recente cambiato la propria identità – spiega Paolo Del Prete, responsabile del progetto – abbandonando l’idea di una sede stabile per andare direttamente nei territori della regione a fare divulgazione scientifica attraverso i suoi exhibit caratterizzati da interattività e gioco e entrando in contatto con le realtà scolastiche e le associazioni locali». 

 

Il progetto che approda a Pinerolo è incentrato sul tema del cibo, offrendo al pubblico la possibilità di andare alla scoperta delle ricadute economiche, sociali e ambientali che lo riguardano attraverso la lente della cultura scientifica con l’ausilio di installazioni interattive. Un vero e proprio viaggio nel mondo dell’alimentazione suddiviso in 4 aree tematiche e 54 giochi e attività interattive.

 

Le aree tematiche, o isole, affrontano i diversi aspetti del tema del cibo, andando a scoprire nella prima quali sono i processi che portano dalla produzione delle materie prime alla nostra tavola e la percezione dei rischi inerenti alla sicurezza alimentare. Proseguendo nel percorso si va a indagare sull’apporto nutritivo dei cibi che andiamo a consumare e, infine, ci si avventura nelle buone pratiche da seguire per un’alimentazione sana e soprattutto corretta, focalizzando l’attenzione sullo spreco di cibo e di acqua. Temi importanti e molto diversi tra loro, il cui apprendimento è mediato da installazioni intuitive e divertenti che facilitano la comprensione, come spiega Paolo del Prete «Ci sarà per esempio una camminata esplorativa su un fila di grandi piatti che ci permette di percorrere le tappe che portano dal campo coltivato alla tavola, o un tagliere e un coltello che ci diranno quali vitamine sono contenute nei diversi alimenti, sfatando tra l’altro alcune convinzioni errate radicate nella maggior parte della gente».

 

Un valore aggiunto è rappresentato dal coinvolgimento degli studenti del Liceo Scientifico M. Curie e degli istituti IIS M. Buniva, IIIS A. Porro, IIS A. Prever, nellambito di un progetto di alternanza scuola lavoro «La partecipazione dei ragazzi è stata davvero straordinaria – racconta soddisfatto Del Prete – Sono stati coinvolti circa 80 ragazzi, divisi in quattro gruppi di lavoro che si sono occupati di organizzazione, comunicazione, grafica e gestione. Nonostante la giovane età hanno dimostrato un’ottima capacità nello svolgimento dei propri compiti e soprattutto un entusiasmo che ci ha dato grande soddisfazione»

 

La mostra, nonostante il suo carattere ludico, non è rivolto soltanto alle generazioni più giovani «I ragazzi – spiega Del Prete – sono maggiormente tutelati sotto il profilo dell’informazione che riguarda il mondo del cibo, sul quale soprattutto le istituzioni scolastiche sembrano aver accolto progetti di formazione di vario tipo. La nostra mostra invece vuole rivolgersi anche alle fasce adulte per coinvolgerle in una presa di coscienza su un tema importante come questo e la nostra speranza è che possano portare nella loro vita quotidiana almeno alcune delle buone pratiche che verranno loro proposte». 

 

La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio ogni sabato e domenica. Su prenotazione, le visite per le scuole saranno invece il lunedì e il martedì.