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Tanti auguri «Slow Food»

«Non potevamo festeggiare tra di noi». In questa frase il ristoratore cavourese Franco Turaglio raccoglie il senso di «30 Anni con Gusto», la manifestazione che si terrà l’8 e il 9 giugno, nel Castello di Osasco per celebrare il prestigioso traguardo della condotta pinerolese.

Nella conferenza stampa svoltasi alla Camera di commercio di Torino, il direttore generale di Slow Food Italia Daniele Buttignol ha sottolineato che «non conta tanto il traguardo in sé, ma come la condotta pinerolese l’ha raggiunto», evidenziando il senso di comunità che ha creato. Turaglio ha ricordato l’inizio di tutto: «Un pranzo all’Arcangelo di Bra, dove abbiamo incontrato Firmino Buttignol, padre di Daniele, che ci ha invitato ad associarci all’Arci Gola». Era il 1987, la condotta pinerolese è poi nata due anni dopo e nel 2000 ha avviato quattro presidi Slow Food: il saras del fen, le vecchie qualità di mele, la mustardela e il cevrin di Coazze. È stato un percorso di 30 anni di collaborazione e confronto fra Slow Food e i produttori che nella chiocciolina hanno avuto un partnerimportante ma anche uno stimolo a crescere mantenendo però un legame forte con la terra ed avendo sempre come obiettivo la qualità dei prodotti da offrire ai consumatori.

Nella linea del rapporto con i produttori si colloca ad esempio da alcuni anni la settimana che la val Pellice dedica al saràs del fen, pur con la giusta precisazione che il vero saràs del fen è quello che si realizza d’estate in alpeggio. La festa del prossimo week end sarà un modo per raccontare queste storie e metterle in mostra con degustazioni, laboratori, spazio osteria, mercato e così via. La festa si chiuderà con una cena di gala con lo chefstellato Walter Eynard, noto per il locale che aveva a Torre Pellice, il Flipot: «L’abbiamo scelto per riconoscergli quello che ha fatto per il Pinerolese» ha precisato Turaglio.