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Cibo, la sfida da vincere

Le abitudini alimentari sono un argomento molto personale e allo stesso tempo altamente politico. L’agricoltura industriale e l’elevato consumo di carne causano gravi problemi ecologici, come l’inquinamento da nitrati nel suolo e nelle acque, il declino della biodiversità e la violazione del benessere degli animali. Anche le sfide sociali globali sono grandi.

 I protagonisti della vita delle chiese facenti parte dell’Ekd, la Chiesa evangelica in Germania, si sono incontrati nel secondo forum sulla sostenibilità alimentare e agricola, organizzato dagli organismi sociali della chiesa. L’obiettivo è sensibilizzare sulle sfide poste dalla questione della sostenibilità anche nell’ambito della chiesa oltre che della società, e discuterle il più ampiamente possibile.

«Quasi nessun altro argomento causa più divisioni nell’umanità che il tema della nutrizione», ha spiegato Ruth Gütter, esperta di questioni di sostenibilità nell’ufficio ecclesiastico dell’Ekd, in apertura dei lavori. «Circa 800 milioni di persone in tutto il mondo sono affamate e malnutrite. Allo stesso tempo, c’è un enorme spreco di cibo e un numero crescente di persone che soffrono di obesità e malnutrizione. Quasi tutti gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite sono legati al tema dell’alimentazione», ha continuato Gütter.

Nelle lezioni e nei gruppi di lavoro del 2  Forum sulla sostenibilità, pastori, vescovi, operatori diaconali e sociali hanno ragionato attorno a temi quali la cultura alimentare, la politica agricola internazionale, il cibo mondiale, i criteri ecologici e sociali per una corretta agricoltura, il cibo sostenibile nelle cucine e nelle mense, il ruolo della vendita al dettaglio, gli aspetti ecologici, teologici e etici della nutrizione discussi in dettaglio. 

Alla fine della sessione, i circa 40 partecipanti hanno formulato una dichiarazione con la quale hanno chiesto un cambiamento nella gestione del tema del cibo e dell’agricoltura e hanno fatto richieste concrete su politica, agricoltura, commercio alimentare e chiesa. Simile alla transizione energetica hanno richiesto « uno scenario di uscita dall’agricoltura industriale». Agli enti ecclesiastici hanno diretto l’appello a conferire ai terreni della chiesa criteri sociali e ambientali prioritari rispetto a criteri economici, nonché maggiori risorse per convertire le mense in risorse con un’alimentazione sostenibile.

Nel 2020, gli impulsi di questa dichiarazione saranno discussi nell’ambito di un altro forum con rappresentanti della politica e dell’economia.