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Saggi nel bene e incontaminati dal male

Se non ubbidite alla voce del Signore, se vi ribellate al comandamento del Signore, la mano del Signore sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri
I Samuele 12, 15

Paolo scrive: «Desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male»
Romani 16, 19

I libri sapienziali sentenziano: «Il principio della saggezza è il timore del Signore, e conoscere il Santo è l’intelligenza» (Proverbi 9, 10). Dunque, saggio è colui che, al di là delle sue doti umane, nella sua vita coniuga il timore di Dio. 

Il timore di Dio non è aver paura di Dio, al contrario è sapersi fidare di Lui, rispettandone l’Amore e la Potenza. È sapersi accostare a Lui come ad un Padre pronto a correggerci sì, ma anche a soccorrerci nelle nostre umane insufficienze.

L’egoismo e l’individualismo che connotano i nostri giorni sono la prova lampante che per molti «Dio non c’è» (v. Salmo 53, 1), e in questa società di stolti, il credente è chiamato ad essere luce del mondo (v. Matteo 5, 14).

L’amore e il timore di Dio ci accompagnino in questi giorni difficili (v. Matteo 24, 12). 

Il nostro impegno in questo caos spirituale che avvolge le coscienze, sia nel segno dell’amore, del non giudizio, dell’accoglienza. 

Violenza, egoismo, individualismo, mancanza di amore nei rapporti umani sono tutti fattori che dimostrano quanto è corrotto il rapporto tra Dio e l’umanità.

Come credenti e chiese sforziamoci di essere il contrappeso di questo mondo iniquo. 

Ricordiamo sempre che quello che contava per il Maestro era l’uomo e la qualità delle sue relazioni con gli altri: solo rispettando e amando se stesso e gli altri (v. Luca 10, 27), l’uomo dimostra di avere timore di Dio, e non ci sarà possibilità che il male ci contamini.