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Dio è la mia salvezza

Dio è la mia salvezza e la mia gloria
Salmo 62, 7 

Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia
Matteo 5, 11

Una traduzione più letterale del testo renderebbe forse meglio l’idea del salmista di quanto emerga da questa traduzione: Lui solo è la mia roccia e il mio sostegno, la mia fortezza, non sarò smosso. Il versetto precedente indica l’atmosfera in cui ci moviamo: Soltanto in Adonai riposati, anima mia, perché da Lui viene la mia speranza. Questo doppio “solo in Dio” trovo riposo, cerco speranza, è il fondamento del non sarei smosso, non potrò vacillare. Come non ricordare la testimonianza di Lutero davanti alla Dieta di Worms nel 1521? Nel suo famoso inno che da noi si traducela forte roccia, si evoca questa esperienza di trovare solo in Dio il fondamento sicuro, inamovibile della propria esistenza. Il salmista è come Lutero un uomo perseguitato che estende verso Dio la sua nephesh, la sua vita in speranza. Rinuncia a qualunque altra possibilità di aiuto o di sostegno, solo in Dio che è la forte roccia, il solo che può salvare.

Il nemico può assalire con tutte le sue armi, la desolazione può raggiungere il giusto perseguitato ingiustamente, ma lui può rimanere saldo in Dio secondo le parole attribuite a Lutero: la mia coscienza è prigioniera della Parola di Dio, non rinnego alcunché. La fiducia di colui che prega questo Salmo è tanto forte da contagiare la nostra stessa fiducia con una nota di fermezza. Lui rende testimonianza di un Dio in cui si può confidare perché è sicuro/a chi si affida a lui solo. La spiritualità di questa preghiera è molto vicina alla spiritualità riformata. Gesù dirà alle folle senza guida del suo tempo “venite e gettate su di me ogni vostro peso e afflizione e io vi darò riposo”. Il Salmo invita a riversare la vita dinanzi a Dio in preghiera fiduciosa, sicuri che Egli saprà cosa fare con una vita umana in stato di completa donazione a lui. La salverà poiché questa è la migliore definizione della fede che salva e che è dono della grazia divina.