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Trovare gioia in Dio

Il mio cuore esulta nel Signore
I Samuele 2, 1

Benché non l’abbiate visto, voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa
I Pietro 1, 8

Il mio cuore esulta nel Signore. Sono queste le parole di Anna, mamma di Samuele, allorché, tenendo tra le sue braccia quel figlio tanto a lungo desiderato, lo dona a Dio; è l’inno di riscatto di una donna per troppo tempo malvista, giudicata responsabile, secondo la mentalità dell’epoca, della mancanza di una gravidanza. È il grido di vittoria di chi ha fermamente confidato nel Signore. Sì, il cuore di Anna esulta in Dio perché solo in Lui ha trovato gioia. È gioia pura quella espressa da questa donna, gioia di poter raccontare un Dio diverso da quello fino a quel momento descritto, un Dio che si commuove dinanzi al dolore delle sue creature, che piange con loro e che con loro esulta. Sembrerebbe mero sentimentalismo, semplici emozioni sdolcinate, parole che sfiorano la soglia del romanticismo, che fanno storcere il naso ai più distaccati. Eppure è vera gioia, non solo di Anna, ma di coloro che prendono coscienza di quell’amore che Dio nutre per noi. Suonano strane queste affermazioni, di fronte ad un mondo intriso di male, in cui non si riesce a scorgere un barlume di speranza. Che gioia si potrebbe esprimere dinanzi alla malattia, alla miseria, al sopruso, alla violenza? Eppure qui ci torna davanti Gesù, impegnato in prima linea a combattere il male. Sì, dinanzi al male, Dio lotta; immerso nelle nostre esistenze, Dio lotta; lotta anche quando sembra che questo male abbia preso il sopravvento. Nella tristezza della malattia, nella precarietà della vita, anche dinanzi alla morte, Dio ha già lottato e ha già vinto. È lì che risorge la nostra gioia di credenti, nel sapere che Cristo ha avuto l’ultima parola anche su ciò che sembrava non ammettere replica. È lì che riaffiorano le certezze di coloro che conoscono il Signore. È lì, dunque, fuori da ogni logica umana, che possiamo tornare ad affermare che il nostro cuore esulta nel Signore, perché non c’è santo come il Signore.

Immagine: Anonimo, Anna, moglie di Elcana e madre di Samuele, in preghiera, Miniatura estratta dal Salterio di Parigi, Biblioteca nazionale di Francia