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Il Covid non ha fermato il telesoccorso

A Somma Vesuviana, Comune situato nel Golfo di Napoli, con l’entrata in vigore delle restrizioni legate al Coronavirus il telesoccorso è stato l’unico servizio a non fermarsi. L’ambizioso progetto di servizio di telesoccorso finanziato dalla Chiesa Evangelica Luterana in Italia grazie ai fondi 8xmille, è stato per tante persone in difficoltà un faro nel periodo difficile della pandemia, nonché un progetto quasi unico nel suo genere in tutta l’Italia. Il progetto partito nel 2020 si rivolge a persone disabili e anziane residenti nel Comune che abitano da sole.

Il telesoccorso prevede un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. A questo scopo, per coprire i turni, sono state assunte tre persone. Dopo aver definito il perimetro dei soggetti interessati e averne individuato le esigenze, sono stati acquistati i materiali necessari. Nel contempo sono state individuate le persone che potrebbero essere allertate in caso di emergenza, soggetti in grado di intervenire tempestivamente, prima ancora dell’arrivo dei servizi sanitari o sociali.

La Chiesa evangelica luterana in Italia ha erogato 125.000 euro per poter garantire questo servizio per la durata di dodici mesi. Il vice-sindaco eassessore alle politiche sociali di Somma Vesuviana, Sergio D’Avino, ha dichiarato che il telesoccorso da subito è diventato un punto di riferimento e un fattore di sicurezza. «II Telesoccorso per anziani e disabili a Somma Vesuviana funziona a pieno ritmo, e questo anche in epoca Covid». Dalla centrale gli operatori si interfacciano telefonicamente con le persone in difficoltà e poi, in caso di necessità e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, viene fornita assistenza anche domiciliare.

Con questo investimento importante grazie ai mezzi 8xmille, spiega la vicepresidente del Concistoro, Cordelia Vitiello, «la Celi ha voluto ribadire che, nonostante la cessione dopo sessant’anni della gestione della scuola elementare Gesù di Nazareth a Torre del Greco, l’impegno della Chiesa Luterana nella zona pedemontana del Vesuvio, zona di straordinaria bellezza che deve fare i conti con tante criticità quali criminalità organizzata e micro-criminalità, disoccupazione soprattutto ma non solo giovanile, povertà e degrado sociale, non è venuto meno». La Celi che conta due comunità in zona, quella di Napoli e quella di Torre Annunziata, ha deciso di continuare l’impegno investendo in progetti a beneficio dei soggetti più deboli: bambini, giovani, anziani, disabili e l’ambiente. A usufruire di queste iniziative istituite tra la fine del 2019 e l’inizio 2020, tutti con scadenza annuale, sono i tre comuni di Ercolano (pranzo all’asilo e assistenza pomeridiana ai giovani), Torre del Greco (progetto ambientale con scuole) e Somma Vesuviana (telesoccorso).