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Online le sessioni del Comitato Esecutivo della Bwa

L’Alleanza battista mondiale (BWA), di cui è parte anche l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi),  ha concluso la scorsa settimana le Sessioni del Comitato Esecutivo, che hanno visto oltre 80 partecipanti da più di 30 paesi. Per far fronte alle limitazioni di viaggio imposte dalla pandemia COVID-19, la leadership ha organizzato incontri virtuali.

«Anche se non vediamo l’ora di riprendere gli incontri in presenza, siamo grati per la tecnologia che rende possibili eventi virtuali», ha affermato Carolina Mangieri, Direttrice di Global Events and Fellowship della BWA. «Continueremo a rendere la partecipazione virtuale un’opzione in futuro per garantire che il lavoro globale della BWA continui anche di fronte a circostanze difficili».

Il presidente della BWA Tomás Mackey ha iniziato le sessioni con un messaggio a partire dal versetto: «Qui non c’è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti» (Colossesi 11, 3).

«Confessare che Gesù è tutto ed è in tutti significa includere gli esseri umani nel senso più pieno della vita, nell’agape, e nel massimo riconoscimento della loro dignità umana», ha detto Mackey. «Il dolore, l’ingiustizia e la crudeltà sono realtà. Ignorare tali realtà è tragico, ma è più tragico ignorare la realtà che Colossesi 3, 11 insegna, cioè che Cristo è tutto, ed è in tutti».

Il segretario generale, Elijah Brown, ha dichiarato che il 2020 è stato un anno cruciale per l’Alleanza battista mondiale, che ha cercato modi innovativi per rispondere a un mondo ferito, soprattutto dalla pandemia. «Abbiamo lanciato lo Standing Together Global Response Plan a marzo, che includeva una distribuzione organizzata in tempi rapidi di 132 sussidi di emergenza ai battisti presenti in 82 paesi diversi, un aiuto di tali proporzioni non si era mai visto negli ultimi 100 anni della nostra storia», ha detto Brown.

Il segretario generale ha anche dato informazioni sul processo che prevede un’inclusione più integrata delle donne battiste nel ministero della BWA, attraverso un’azione più collaborativa, strategica e fiduciaria nello svolgere il ministero insieme. Il memorandum d’intesa, che è già stato approvato all’unanimità dalle presidenti delle Unioni Femminili Continentali della BWA, è stato approvato all’unanimità anche dal Comitato Esecutivo.

«C’è un sentimento positivo tra tutte le Presidenti delle Unioni femminili Continentali», ha detto Karen Wilson, presidente del Dipartimento donne della BWA. «Siamo così entusiaste di lavorare insieme e sostenerci a vicenda nel ministero».

Il Comitato Esecutivo ha anche accolto i nuovi eletti all’interno della famiglia mondiale battista. Marsha Scipio (Trinidad e Tobago) è la neodirettrice di Baptist World Aid, il braccio diaconale della BWA; i nuovi membri del team Horizons Children and Youth Ministry Training Initiative, sono: Koffi Soké Kpomgbe (Togo), Baptist John Prakash e Aruna Priya (India). Anche Anslem Warrick, neoeletto segretario esecutivo-tesoriere per la Caribbean Baptist Fellowship, è stato ufficialmente nominato come segretario regionale della BWA.

Il Comitato Bilancio e Finanze ha osservato che anche nelle incertezze dovute alla pandemia globale e con BWAid che ha raddoppiato l’importo degli aiuti erogati in tutto il mondo, la BWA ha concluso l’anno con un bilancio in positivo. Confidando nell’aiuto di Dio, il Comitato Esecutivo ha continuato a sollecitare la generosità finanziaria dei membri della BWA al fine di soddisfare le numerose esigenze ministeriali in tutto il mondo.

Sono state presentate inoltre le richieste di adesione alla BWA di tre nuovi organismi: la Chiesa Battista della Guinea Equatoriale, fondata nel 1982, è un’Unione di 158 persone con quattro chiese; la Federazione Evangelica Battista di Guadalupa, costituitasi nel 1970, conta 1.100 membri in 15 chiese; e le Chiese Battiste di Kaw Thoo Lei Karen, situate lungo il confine tra Thailandia e Myanmar, si sono unite nel 1983 e attualmente comprendono 18.208 membri con 87 chiese. Le domande di ogni Unione sono state approvate all’unanimità e verranno presentate al Consiglio Generale che voterà l’accettazione definitiva il prossimo ottobre.