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Memoriale della Shoah di Milano: «Offriamo i nostri spazi per il piano vaccini»

È il luogo della Memoria di Milano.

È diventato, in una fase critica, punto di accoglienza per i migranti.

Ora il Memoriale della Shoah risponde nuovamente presente e si candida a diventare centro vaccinale a disposizione della città. «Chiunque abbia visitato il Memoriale ha trovato ad accoglierlo una grande scritta, che riporta la parola Indifferenza: il peggiore nemico da combattere, la pulsione da cui fuggire. Offrire il nostro spazio come Centro Vaccinale è, per noi, un ulteriore modo per combattere l’indifferenza, contrapponendole la solidarietà e l’impegno per il bene comune», ha evidenziato il Presidente della Fondazione del Memoriale Roberto Jarach.

«In un momento così difficile per il nostro territorio», ha aggiunto Jarach, il Memoriale vuole «dare un supporto concreto a Comune e Regione che, insieme a generosi donatori privati, hanno reso possibile la nascita di questo luogo così speciale». L’ampiezza degli spazi – 7.000 mq di cui almeno 2.000 già immediatamente dedicabili alle vaccinazioni – lo sviluppo su due campate parallele di circa 70 metri di lunghezza e la netta separazione tra i flussi di entrata e di uscita, spiega la Fondazione, rendono il Memoriale uno spazio particolarmente appropriato.

Qualora la proposta fosse accolta da Regione Lombardia e dal Commissario Straordinario per l’Emergenza, la struttura, attualmente chiusa al pubblico, sarebbe disponibile per una predisposizione immediata al nuovo utilizzo.

 

Tratto da Moked.it