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Luterani sudamericani: i vaccini siano bene dell’umanità

Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec) ha inviato venerdì 14 maggio una lettera alla Chiesa evangelica di Río de la Plata (Ierp) per mostrare apprezzamento per la testimonianza nella regione, così come apprezzamento su varie questioni critiche. Nello specifico ha evidenziato che la posizione della Ierp rispetto alla proposta di rilascio di brevetti, affinché i vaccini contro il Covid 19 siano considerati un bene per l’umanità, è anche la posizione dell’organismo e che si sta lavorando molto in tal senso.

La lettera è firmata dal Rev. Prof.Dr. Ioan Sauca, Segretario generale ad interim del Cec,  ed è rivolta al pastore presidente della Chiesa luterana sud americana, Leonardo Schindler, in cui esprime il l’apprezzamento per la testimonianza della Chiesa in Argentina, Uruguay e Paraguay.

«Noi stessi siamo profondamente ispirati dalla posizione che state assumendo, sostenendo di superare l’ingiustizia e l’ineguaglianza globale in relazione all’accesso e alla gratuità dei vaccini per sconfiggere la pandemia globale di COVID-19«, ha detto in accordo con la lettera inviata dalla Ierp il 29 aprile, con la proposta sul rilascio dei brevetti per i vaccini,  che dovrebbero essere un bene dell’umanità.

Prendendo l’immagine di 1 Corinzi 12, 12 i luterani del Rio de la Plata hanno voluto evidenziare che «l’umanità è un corpo» e se «una parte soffre, soffre tutto il corpo», ricordando l’esperienza nella lotta contro l’HIV, dove affermano di aver appreso «l’importanza di rendere la prevenzione e le cure accessibili e alla portata di tutti «perché gli errori dolorosi della prima risposta all’AIDS non possono essere ripetuti con le persone nei paesi più ricchi che hanno riacquistato la loro salute, mentre milioni di persone nei paesi in via di sviluppo sono rimaste indietro». Tuttavia, date le prove che indicano che di fronte alla pandemia covid19 c’è «resistenza alla cooperazione multilaterale e alla solidarietà umana», analizzano che oggi «corriamo il rischio di fallire».

Infine,  la lettera  del Cec sottolinea «siamo incoraggiati dalla posizione e dalla difesa visibile intraprese dalla Chiesa evangelica di Río de la Plata e da altre chiese membro del Cec», e ribadisce l’impegno a «compiere ogni sforzo per evidenziare il fallimento politico rappresentato dalla disuguaglianza globale dei vaccini e a rafforzare l’appello urgente alla leadership mondiale per superare questo fallimento, correggere questo errore e riorientare gli sforzi internazionali congiunti verso il bene comune universale, per superare la pandemia di COVID-19».

Iniziative analoghe in queste settimane sono condotte da varie associazioni e enti, quali Amnesty e Unicef, in prima fila a chiedere il rilascio dei brevetti e la diffusione più rapida, capillare e gratuita dei vaccini nel mondo.