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La Settimana mondiale dell’acqua 2021

Si è chiusa oggi 30 agosto la Settimana mondiale dell’acqua (26-31 agosto) promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) che si tiene ogni anno sin dal 1991 e si riunisce tradizionalmente a Stoccolma (ospitata dallo Stockholm International Water Institute) per discutere di problemi idrici del mondo e per trovare soluzioni innovative e creare nuove partnership.

Quest’anno all’evento hanno aderito oltre 10.000 partecipanti, un vero record di presenze da 170 paesi.

La Rete ecumenica dell’acqua del Cec è una voce autorevole in materia e contribuisce alla discussione sul tema acqua e fede e come coinvolgere i membri di chiesa e le persone di fede per affrontare insieme la crisi idrica globale.

Decine i seminari: uno di questi eventi aveva il titolo «L’acqua e la fede nel contesto urbano» e ha evidenziato il valore intrinseco dell’acqua, il suo ruolo essenziale e la sua rilevanza in tutti gli aspetti della vita.

Con una passeggiata interreligiosa, infatti, realizzata nel contesto della città, i partecipanti hanno visitato diversi luoghi religiosi di Stoccolma con la lente d’osservazione sull’acqua.

I leader religiosi hanno mostrato ai partecipanti il valore culturale e spirituale dell’acqua.

Il reverendo Henrik Grape, membro dello Swedish Cluster Group su acqua e fede e consulente senior del Cec sulla giustizia climatica, ha ricordato quanto: «L’acqua sia fondamentale per tutta la vita sulla terra. Le nostre vite sono interconnesse e poggiano su un ecosistema sano, in particolare sull’acqua. Abbiamo una casa, la Madre Terra, che ci fornisce cibo, acqua e aria per sostenerci. Abbiamo bisogno di condividere le nostre risorse in modo più giusto ed equo gli uni con gli altri per la sostenibilità della nostra casa comune».

Il coordinatore dell’Ecumenical Water Network, Dinesh Suna, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa della Settimana dedicata all’acqua nella quale le fedi sparse nel mondo si uniscono per tracciare collegamenti nelle diverse tradizioni religiose per la tutela di un bene unico e necessario come l’acqua, evidenziando il ruolo dei giovani nell’affrontare la crisi idrica e il ruolo del Cec nel renderli capaci di farlo, grazie alle Eco-Schools.

 

Foto di Albin Hillert