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Giornata europea contro la tratta di esseri umani, molto lavoro da fare

Il 18 ottobre ricorre la Giornata europea contro la tratta, un crimine in crescita che colpisce in modo sproporzionato molti gruppi emarginati tra cui migranti e rifugiati, donne e ragazze in primis, e coloro che vivono in povertà.

Eurodiaconia, l’organizzazione europea che raggruppa 52 associazioni sociali legate alle chiese protestanti europee, e fra queste la Diaconia valdese, elogia il lavoro delle associazioni membro su questo importante argomento e chiede una forte attuazione della nuova strategia di attenzione e ulteriori investimenti per proteggere coloro che sono più vulnerabili alla tratta nelle nostre comunità.

Molti dei membri di Eurodiaconia forniscono assistenza alle vittime della tratta e sensibilizzano le loro comunità su come identificare la tratta. Inoltre, molti, sebbene non lavorino direttamente con le vittime della tratta, forniscono servizi alle persone più spesso prese di mira dai trafficanti. Servizi che consentono a migranti e rifugiati di accedere a un lavoro di qualità, fornitura di bisogni primari e assistenza per l’accesso all’alloggio per le persone senza fissa dimora o che vivono in povertà e programmi di doposcuola per bambini a rischio sono tutti esempi di servizi che mirano a mitigare le vulnerabilità che i trafficanti mirano.

Fra i vari esempi Diaconia España fornisce servizi olistici alle vittime di tratta, dall’individuazione, all’assistenza nell’identificazione formale, all’accoglienza in alloggi sicuri, all’assistenza per il completo recupero. In una prospettiva di lungo periodo, fornisce anche formazione professionale e assistenza per l’accesso al mercato del lavoro. Offre inoltre un’ampia formazione sul tema della tratta di esseri umani con l’obiettivo di sensibilizzare ed equipaggiare la polizia e altri che sono in prima linea nell’identificazione delle vittime.

L’Esercito della Salvezza ha recentemente pubblicato un rapporto che mappa il loro lavoro in Europa sulla tratta di esseri umani, che include raccomandazioni per strategie a livello nazionale e dell’UE, e può essere trovato qui.

L’Unione Europea ha sviluppato un quadro per combattere la tratta, costituito dalla direttiva anti-tratta dell’UE e il 14 aprile 2021 ha adottato una nuova strategia sulla lotta alla tratta di esseri umani (2021-2025). La nuova strategia fornisce una risposta globale per la prevenzione, la protezione e l’empowerment delle vittime e per assicurare i trafficanti alla giustizia. I membri di Eurodiaconia hanno espresso preoccupazione, tuttavia, sul fatto che resta ancora molto da fare, ad esempio per armonizzare i quadri giuridici per i richiedenti asilo che sono anche vittime di tratta per garantire il rispetto dei loro diritti. Inoltre, c’è un forte bisogno di protezione a lungo termine e status di residenza per le vittime identificate della tratta, indipendentemente dalla loro conformità nei procedimenti penali contro i loro trafficanti.