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Diaconia è… quel piccolo aiuto che può fare la differenza

Nel 2020 la Commissione Sinodale per la Diaconia (Csd) ha potuto beneficiare di una colletta speciale, che è stata destinata ai progetti sviluppati negli ultimi anni sul territorio italiano dalla Diaconia valdese in collaborazione con le chiese locali. Con l’avvicinarsi della prossima domenica della diaconia, che si terrà il 5 dicembre, la Csd desidera raccontare come il contributo dell’anno scorso è stato ridistribuito tra le diverse iniziative e cogliere l’occasione per ringraziare le chiese per il loro prezioso supporto.

A Milano sono state aiutate alcune mamme lavoratrici con figli piccoli e sono stati acquistati libri di testo e materiale scolastico per bambini e ragazzi in difficoltà economica. A Ivrea, Napoli e Genova i fondi ricevuti hanno coperto i costi sanitari di alcune famiglie giunte in Italia con i corridoi umanitari, mentre a Bergamo e Parma sono stati affrontati alcuni costi nel percorso di raggiungimento dell’autonomia delle famiglie ospitate e alcuni costi per l’acquisto di materiale di studio per i bambini e ragazzi.

A Ventimiglia sono stati acquistati beni di prima necessità per minori stranieri non accompagnati ospitati presso il punto di accoglienza notturna da poco istituito, a Perugia sono state messe a disposizione di stranieri che si sono rivolti al Community Center delle agevolazioni per utilizzare i mezzi di trasporto per frequentare le lezioni di italiano per stranieri. Il Community Center di Catania ha contribuito al pagamento della retta universitaria di un suo utente e a Trieste è stato acquistato materiale di primo soccorso a favore delle persone incontrate nell’ambito delle attività svolte dalla Diaconia valdese sulla frontiera. 

Nel territorio delle valli valdesi, il servizio Giovani e Territorio ha sperimentato una collaborazione con il catechismo della chiesa di Villar Pellice (To) sul tema della diversità di genere e delle relazioni tra ragazzi di diverso genere. Si è così avviato un micro percorso tematico, in analogia a quanto il servizio propone nelle scuole, adattandolo al contesto e alle necessità del catechismo. L’attività, che ha dovuto fare i conti anche con le limitazioni imposte dall’emergenza Covid, è stata ritenuta positiva e ha aperto la strada per nuove collaborazioni con altre chiese della val Pellice. Il Servizio Adulti e Territorio, grazie alla quota ricevuta, ha garantito a due giovani seguiti dal servizio di salute mentale la possibilità di vivere momenti ludico-ricreativi quali gite e attività in piscina e in cucina, un’attività, quest’ultima, che si configura come una delle prime tappe del processo di rimessa in gioco delle abilità di interazione sociale e manuali. Con la colletta è stato inoltre possibile collaborare alla realizzazione sul territorio di Perosa Argentina (To) di un “sentiero inclusivo”, un percorso escursionistico pensato anche per anziani, bambini e chi ha disabilità. 

Nella città di Firenze, grazie anche al sostegno ricevuto, è stato aperto a settembre un nuovo Community Center nel quartiere 2. Lo sportello ha sede presso l’“ExFila – Connessioni Metropolitane”, una struttura che ospita numerose associazioni ed enti che operano nell’ambito socio-culturale della Città metropolitana di Firenze, e si inquadra nell’ampia prospettiva di “welfare comunitario” rivolto a persone a rischio di marginalità sociale e povertà economica. Il Community Center si occupa di supporto ai soggetti più vulnerabili per il disbrigo di pratiche amministrativo burocratiche, facilitazione dell’accesso ai servizi del territorio, orientamento formativo e professionale, sostegno nella ricerca attiva del lavoro.